La moda sta avendo una centralità inedita in questa 73esima edizione del Festival di Sanremo. Dopo gli abiti “parlanti” di Chiara Ferragni e il messaggio di pace scritto sulla camicia di Gianluca Grignani, adesso a finire sotto i riflettori è la canottiera sfoggiata dal giovane Leo Gassmann durante la sua esibizione nella terza serata della kermesse. Ebbene, pur non essendo una novità sul palco dell’Ariston (lo scorso anno Gianni Truppi ne fece la sua divisa per tutto il Festival, ricordate?) questa volta la canotta bianca di Gassmann è diventata un caso. Sì, perchè oltre ai soliti commenti più o meno ironici piovuti sui social, è arrivata la presa di posizione di Francesca Sciortino, la stylist che cura l’immagine dell’artista.
In una storia pubblicata su Instagram ha infatti tenuto a prendere le distanze dall’outifit di Gassmann precisando che per l’occasione aveva preparato un completo nero di Givenchy che ha mostrato nella storia successiva. “Mi dissocio completamente dal look di Leo di questa sera” ha scritto Sciortino. Aggiungendo poi: “Non avrei mai mandato un artista in canotta sul palco e lo sapete. C’era una bellissima giacca originariamente e tanti altri look. Canotta a parte è stato bravissimo”. A stretto giro è arrivato anche il tweet del padre del 24enne, Alessandro Gassmann: “Comunque sta cosa della canotta è un marchio di famiglia… tutto il resto imitazioni”, ha scritto pubblicando un collage con le immagini sua, di Leo e di suo padre Vittorio tutti e tre in canotta, a dimostrazione della cosa.
Ma cosa è successo quindi? È stato lo stesso Leo a rivelarlo ai microfoni di Rai Radio 2, rispondendo alle domande di Ema Stokholma e Gino Castaldo: “È stata una cosa inaspettata: dovevo indossare una giacca, ma sul palco non si possono indossare i marchi quindi non l’ho potuta indossare“. Semplice no?
Comunque sta cosa della canotta è un marchio di famiglia… tutto il resto imitazioni. pic.twitter.com/IUUKnEyJ5x
— Alessandro Gassmann ???? (@GassmanGassmann) February 9, 2023
