Amadeus: 6 – Eccallà, stasera si parte con il botto: giacca oro con rami a contrasto in velluto nero in stile paravento giapponese. Ci attendono sei ore di diretta, sarà una lunga serata.
Ariete e Sangiovanni: 5 – Cantano “Centro di gravità permanente” di Franco Battiato ma il pensiero della Gen Z va subito alle T.a.t.u. (ve le ricordate?). I pantaloni culotte, il blazer nero over, la camicia bianca e la cravatta fucsia come unico tocco di colore. Capelli effetto bagnato (con l’immancabile cappellino per Ariete) e scarpa classica lucida.
Elodie: 8 – Che performance, ragazzi! Canta “American woman” con stilavi cuissard stringati in pelle nera dal tacco vertiginoso in perfetto stile s&m, calze a rete e un miniabito di seta nero volutamente aperto sulla scollatura per lasciare la lingerie a vista. L‘ingresso in cima alla scalinata con ecopelliccia beige di Gucci è ad effetto: l’occhiale da sole, il trucco dark e il capello con effetto bagnato la fanno assomigliare a Rihanna. Poi scende con sicurezza, si prende il palco e anche la borsetta di Serena Bortone, seduta in prima fila: fa show assieme alla rapper Big Mama e si lancia sempre di più verso il podio.
Carla Bruni: 10 – Che dea, che donna! Scende per prima la scalinata dell’Ariston intonando “Azzurro” di Celentano fasciata nell’iconica tutina in ciniglia, la Combi Versace di Versace, appunto, con cui sfilò in passerella 30 anni fa. Trent’anni che a vederla non sembrano proprio averla sfiorata. Su Instagram, poche ore fa aveva annunciato il look scherzando (si spera) sul fatto che “ho digiunato per 2 settimane solo per entrarci dentro”. E poi i gioielli, la collana e il bracciale con l’iconico serpente di Bulgari tempestato di diamanti. È splendida e, lasciatecelo dire, in un nanosecondo ha surclassato tutte le altre donne viste finora sul palco dell’Ariston.
Chiara Francini: 8,5 – Il cuore rosso è il leit motiv dei suoi look qui a Sanremo: prima in conferenza stampa e ora sul palco dell’Ariston. L’attrice indossa Moschino by Jeremy Scott e mai scelta fu più azzeccata: lo stile giocoso e irriverente del brand rispecchia perfettamente la sua comicità e le offre l’assist perfetto per alcune battute. Il primo ingresso è con un completo pantalone nero con maxi cappa in velluto nero chiusa proprio da un cuore rosso. Lo stesso che ritroviamo anche sulle scarpe e sulla borsetta. La stessa che tiene tra le mani anche con il secondo look: da vera diva, è un sofisticato abito a sirena di velluto blu notte con maxi maniche “a prosciutto” e una corona di fiori tra i capelli. Bellissimo e completato dalla preziosa parure di brillanti e zaffiri. Il terzo look è un abito a sirena rosso con strascico alla Jessica Rabbit: l’allure retrò le dona e ha quella spigliatezza tale da sdrammatizzare anche un vestito impegnativo come questo abbinato a gioielli altrettanto importante.
Lorella Cuccarini: 7 – Abitino charleston in paillettes nere con bordo piumato e sandali dal tacco vertiginoso, si scatena sull’iconica coreografia de “La notte vola” come se fosse una ragazzina.
Emma e Laura Marzadori: 6 – Delude la prima, sbaglia le proporzioni la seconda. Emma arriva con leggins di pelle nera tutt’uno con le scarpe e blazer-dress con spalle over in pieno stile anni ’80. Ha fatto di meglio su questo palco e avrebbe potuto osare di più, ma la vera centralità resta alla sua incredibile voce. Per la talentuosa primo violino della Scala, invece, sarebbe stato tutto perfetto se solo l’orlo dell’abito di pelle nera con scollo dal taglio geometrico fosse stato 2-3 centimetri più corto. Così invece faceva difetto: l’effetto pinguino è sempre in agguato.
Biagio Antonacci e Tananai: 8 – Che stile signori, che eleganza. Coordinati in grigio (Armani per Biagio), cantano “Sognami” e ci fanno sognare.
Shari e Salmo: 6 – Tubino in raso lucido nero con scollo incrociato e corpetto tempestato di maxi cristalli per lei (con anfibi) e completo nero per lui: avete letto il gossip sul flirt tra loro? Beh, sono solo rumors ma a vedere l’intesa che c’è tra loro mentre cantano Zucchero non si stenta a crederci…
Arisa e Gianluca Grignani: 7 – L’aderentissimo abito di pelle nera in pieno stile BDSM dalla scollatura generosa, unito ai tacchi vertiginosi, insidia non poco Arisa nel scendere la scalinata. E solo lei può cantare così splendidamente mentre è concentrata a fare un gradino dopo l’altro, attenta a non inciampare, con Gianluca Grignani che la sorregge e si unisce a lei nel canto struggente di “Destinazione paradiso“. Anche lui indossa un total leather look e a vederli insieme sono perfetti nella loro estrosità. Attenzione però: a guardare meglio l’abito di Arisa si nota un dettaglio. È lo stesso identico modello sfoggiato poco prima da Laura Marzadori: oh no!
La Rappresentante di Lista: 8 – Per il ritorno a Sanremo (anche se sul Suzuki stage) Veronica e Dario non potevano che scegliere Valentino, il brand che aveva caratterizzato la loro partecipazione al Festival due anni fa. Eccoli quindi con miniabito in stile educanda per lei e completo nero per lui.
Articolo 31 e Fedez: 7,5 – Per quanto un completo di Prada strida alquanto con canzoni come “Maria” e “Tranky funky”, non si può negare che sia impeccabile. Tute glitterate coordinate invece per J Ax e Dj Jad.
Giorgia ed Elisa: 7,5 – Stasera si vola alto, altissimo. Giorgia sfoggia un tailleur pantalone con giacca sagomata che porta l’inconfondibile firma di Maria Grazia Chiuri per Dior. Le sta divinamente, così si fa! Bene ma non proprio benissimissimo invece Elisa, con un abito nero svasato (ispirato alla collezione Autumn 2023 di Stella McCartney) complessivamente anonimo: unico guizzo il colletto tempestato di cristalli ricamati a mano. Ma cantano “Luce” e “Di sole e d’azzurro” e tutto passa in secondo piano: è standing ovation per loro.
I Cugini di Campagna: 6 – Psichedelici è dir poco. Ma la stima è massima, soprattutto per la disinvoltura con cui si muovono con quegli zepponi più simili a trampoli.
Marco Mengoni: 9 – Il dibattito è aperto sulla legittimità della risignificazione di questa selezione di capi dell’archivio Versace che sta sfoggiando al Festival e sulla coerenza tra i look e la sua canzone ma resta il fatto che gli stanno davvero divinamente. Dopo i due completi di pelle, questa sera Marco ha sfoggiato l’argento diabolicamente angelico, con pantaloni e canotta lamé, pezzi iconici degli anni Novanta di Gianni Versace.