Sono una delle più famose band pop-rock dell’Ucraina e nelle prossime settimane partirà un loro tour europeo che toccherà anche Londra, Parigi e Berlino. Ma da un anno in diverse occasioni sono comparsi anche in tuta mimetica, perché impegnati al fronte con l’esercito per combattere contro i russi bissando il sostegno ai militari che avevano offerto nel 2014 quando Vladimir Putin decise di invadere la Crimea. Ci saranno anche gli Antytila sul palco di Sanremo, oltre al messaggio del presidente Volodymyr Zelensky.
Il gruppo ucraino si esibirà all’Ariston dopo mesi in cui ha sdoppiato il proprio impegno. Il frontman Taras Topolia (voce), insieme a Serhii Vusyk, Dmytro Zholud, Dmytro Vodovozov e Mykhailo Chyrko sono diventati famosi ben oltre i confini ucraini lo scorso marzo quando hanno lanciato un appello per partecipare al concerto di beneficienza Concert for Ukraine, non accolto, a cui è però seguita una collaborazione con Ed Sheeran nel remix della canzone 2step, i cui profitti generati dagli streaming del video musicale sono stati donati a Music Saves UA, progetto di raccolta fondi per dare aiuti umanitari a Kiev.
“Ciao Ed Sheeran, saluti da Kiev! Vorremmo proporti di fare un collegamento in diretta tra Kiev e Birmingham con gli Antytila che si uniscono al concerto da remoto”, spiegavano nel video indirizzato alla popstar britannica mentre indossavano uniformi militari davanti a un palazzo distrutto durante la guerra. “Non abbiamo paura di suonare sotto le bombe. Attraverso la musica vogliamo mostrare al mondo che l’Ucraina è forte e libera – continuavano – Lotteremo e canteremo per la vittoria davanti a tutto il mondo che ci sostiene”. Per poi spiegare che “in tempo di pace, i nostri concerti riempivano gli stadi” ma la “guerra ha cambiato le nostre vite e ora combattiamo con le armi contro gli occupanti russi”.
A maggio gli Antytila si erano anche esibiti nella metropolitana di Kiev con Bono Vox e The Edge: i membri del gruppo era apparsi accanto al leader degli U2 in mimetica essendo arrivati direttamente da Kharkiv, dove erano impegnati con l’esercito, per rispondere all’invito personale di Bono. Il gruppo – come raccontato in un’intervista a Euronews – si era già impegnato già nove anni fa dopo l’invasione della Crimea, stoppando il suo tour per fare volontario in sostegno dell’esercito ucraino con raccolta di fondi e beni attraverso una fondazione creata appositamente. Poi poco prima dello scoppio della guerra, dopo essersi esibiti anche in occasione dei 30 anni delle Forze armate ucraine, si sono uniti ai militari e hanno preso servizio nel Battaglione 130 della Difesa Territoriale: alcuni sono finiti al fronte, altri si sono occupati di logistica e forniture. Una delle loro canzoni più famose? LEGO, composta nel 2018 e nel cui videoclip compariva proprio Zelensky, all’epoca ancora comico e attore.
