Cosi il conduttore e direttore artistico del Festival durante la conferenza stampa della domenica mattina, tradizionale appuntamento dopo la finalissima
Dopo quattro serate record dal punto di vista dello share, Amadeus posta a casa una finale col 66% e 12.256.000 milioni di spettatori. Poco, anzi niente, ha potuto la controprogrammazione Mediaset con tanto di Maria De Filippi al timone di C’è Posta per Te (12,4% di share). E in conferenza stampa il conduttore e direttore artistico del Festival, anche tenendo conto delle polemiche politiche, è stato dritto nel rispondere alla domanda sulla quinta edizione di Sanremo che, al momento, è sua: “Se mi mandano via me ne vado. Se chiunque dovesse dirmi che il mio mandato finisce qui, ne prenderei atto, conservando quattro anni bellissimi. Nella vita, al di là dei festival, dipende tutto da un risultato: se si ottengono questi risultati hai una forza, se avessi fatto il 15-20% in meno sarei un allenatore esonerabile. Qualsiasi allenatore è forte finché la squadra vince, se la squadra perde anche i più grandi sono a rischio esonero. Ecco perché devo portare quello che sento, e se si sbaglia bisogna sbagliare con le proprie idee, e non con le idee o le imposizioni di qualcun altro”.