Accompagnato da Danilo Rea al pianoforte , l’88enne artista genovese ha offerto al pubblico alcuni dei suoi più celebri successi, da 'Una lunga storia d’amore' a 'Sapore di sale'. Una volta terminata l'esibizione, è iniziato però il vero show
Decine di cellulari accesi che illuminano la platea e il pubblico che canta a squarciagola. È la fotografia dell’Ariston di fronte a Gino Paoli, protagonista di un’emozionante esibizione durante la serata finale del Festival di Sanremo 2023. Accompagnato da Danilo Rea al pianoforte , l’88enne artista genovese ha offerto al pubblico alcuni dei suoi più celebri successi, da ‘Una lunga storia d’amore‘ a ‘Sapore di sale’. Una volta terminata l’esibizione, è iniziato però il vero show: chiacchierando con Amadeus e Gianni Morandi, Gino Paoli si è lasciato andare ai ricordi e ha fatto una rivelazione in tema di “antiche corna”. Sono felice di essere qui, anche se è una gabbia di matti, ha scherzato. “Quando io e te Gianni ci siamo visti la prima volta al RCA (etichetta discografica, ndc) io ero molto più vecchio, lui aveva 14, 15 anni e voleva imparare da me – ha detto Paoli – Non so che ca** voleva imparare da me. Il migliore è stato Little Tony: era venuto a fare il canzoniere e la sua donna gli aveva fatto le corna con un paio di uomini in casa di Tony“, ha detto. Amadeus, visibilmente imbarazzato, ha tagliato corto mentre ci ha pensato Gianni Morandi a interrompere il racconto: “Ma non si possono dire queste cose“, ha commentato Morandi ridendo. Quindi, a grande richiesta, Paoli ha fatto il bis cantando ‘Il cielo in una stanza’, tra gli applausi a scena aperta del pubblico.