Marco Mengoni, Due Vite. Si discetta spesso, nei salotti dove non c’è molto da dire, di come il Festival abbia 28 concorrenti di tutte le età – per tutte le età, così da eccitare le orecchie dei diversi target della generalista. E a me pare una cosa buona, una giusta scelta della direzione artistica. Poi c’è Mengoni che mette d’accordo tutti. 10
Ora ha cantanto Gino Paoli e io credo di non potere andare avanti con queste pagelle. Davvero, ho sempre considerato Sanremo una sorta di “gioco a sé”: giudizi dati tenendo come metro di paragone solo le canzoni in gara, che se uno esce dal perimetro partono i 3 o i 4 e non sono tipo da stroncature così, a portar via, di facile presa. Ma ora non posso andare avanti. Mi spiace. Il cielo in una stanza, signori, addio.