Sin dalla prima esibizione ha colpito per la sua emozione e la voglia di mettersi a nudo con una storia, “Due” (scritta con Davide Petrella e Davide Simonetta), che è una istantanea di chi è diventato Marco Mengoni oggi. Il cantautore ha vinto, come da previsione della vigilia, la 73esima edizione del Festival di Sanremo.
Bilancio di questo Festival?
Sono soddisfatto, contento e mi sono divertito molto. È stato il miglior regalo che potessi avere in questi 34 anni. Me la sono goduta non perché fossi favorito ma perché ho anche trovato complicità nel cast di quest’anno. Ho avuto un grande feeling con alcuni, come se ci conoscessimo da anni.
Il merito?
Della mia squadra, la migliore che potessi avere nella mia vita.
Qual è stato il feedback che hai avuto per questa canzone?
Mi sono arrivati tantissimi messaggi e molto belli. Fortunatamente c’è qualcuno che mi ama e mi vuole bene (sorride, ndr). Credo che abbia colpito un brano che parla della vita reale e di quella che viviamo nei sogni, quando soprattutto di notte si accende la parte più emotiva ed escono fuori i mostri. Ma sono riuscito a gestire tutto perché la mia terapista è molto brava (ride, ndr).
Com’è stato vivere questo Sanremo rispetto a quello di dieci anni fa?
Me la sono goduta tantissimo, ho scoperto la mia parte emotiva.
Come mai?
Sono successe tante cose nella mia vita e nella mia carriera. Ho vissuto momenti alti e bassi e di grandissimi dolori. Sono arrivato con qualche tormento in più ma meno capace di contenere la mia emotività.
Cosa succederà ora?
Non mi aspettato tutto questo, mi sono messo in gioco nell’ottica del coraggio e di osare nella mia vita. Fortunatamente è andata molto oltre alle mie aspettative. Ora voglio portare tutto questo nei miei concerti.
A chi dedichi la vittoria?
Al mio team, alla mia manager, i miei genitori e a mia mamma devo tanto perché è stata molto forte in questi ultimi anni. Insomma a chi mi vuole bene ma anche a chi non ha creduto in me.
Una rivalsa?
Più che una rivalsa una grande occasione per fortificarmi e andare avanti.