Sul Festival di Sanremo 2023 è calato il sipario con la vittoria di Marco Mengoni (in gara con il brano Due vite). Ma sul caso Blanco, che nella serata di martedì ha distrutto la scenografia di fiori allestita sul palco per la promozione del suo singolo L’Isola delle Rose, si continua a discutere. In particolare, sull’episodio è piombata anche la pungente ironia di Luciana Littizzetto. All’indomani della serata finale della kermesse, in studio a Che Tempo che Fa, la comica torinese ha dedicato una lettera alla mamma del giovane artista classe 2003: “Cara signora Blanco, lasci che le dia del tu e la chiami Blanca – ha esordito tra le risa generali –. Cara Blanca, genitrice dell’idolo delle teenager italiane e creatrice del premiato ormonificio nazionale, che martedì sera eri seduta all’Ariston e appena è entrato tuo figlio sul palco, con gli occhi lucidi, hai pensato: ‘Forza figlio mio, dai che fra due minuti è tutto finito, mi raccomando non stonare, canta bene, spacca tutto tesoro’”, ha continuato.
“E infatti, improvvisamente, come preso dal sacro fuoco dei potatori di giava, invaso dal demone della deforestazione, tuo figlio si è messo di colpo a pestare i tulipani e prendere a calci in cu*o i garofani. Come ti sarai sentita? Io lo so come ti sarai sentita. Il cuore che non batte, il fiato che non esce”. Un momento di stupore e tensione, che Littizzetto ha riassunto con il suo distintivo sarcasmo: “Siamo in tante mamme e anche papà a saperlo: ti sei sentita mortificata, colpevole al posto suo. Ti sarai chiesta ‘L’avrò educato male? Ho messo troppo pochi fiori in casa?’. Io lo so cosa avrai pensato ‘Ma Tananai, anche lui è fulminato ma guarda come si controlla bene’. Perché sempre il mio deve fare il pirla? Distruggendo il lavoro di tante persone per bene? Con tutti che ti dicono ‘dai ha 20 anni, dovrebbe essere maturo’. Ciao, in Italia l’adolescenza dei maschi dura fino ai 50 anni. E tu pensi: ‘Ma quando crescerà?’”, ha proseguito, poi, la comica.
Oltre all’ironia, tra le righe anche un velo di consolazione e vicinanza: “Stai tranquilla, sappi che ce ne sono tanti figli Blanchi, quelli speciali che hanno un grande talento, ma un carattere impossibile da governare. Tu hai tutta la mia solidarietà. Lui sa che ti ha fatta piangere e che ha fatto una ca*ata, ma immagino che saprà farsi perdonare perché poi questi figli schiodati sanno sempre trovare la via del cuore – ha chiosato –. Cara mamma di Blanco, ho saputo che ti chiami Paola. Meno male, ti fossi chiamata Rosa sarebbe stato peggio”, ha concluso Littizzetto suscitando le risate del pubblico in studio. Infine, un messaggio per il direttore artistico Amadeus: “Ps. Comunque, Ama, dovesse tornare Blanco all’Ariston, sul palco solo sequoie e cactus”.