Mentre la posizione di Dani Alves si aggrava dopo che la prova del DNA ha confermato il rapporto tra lui e la ragazza vittima del presunto stupro per il quale è finito in carcere, la moglie Joana Sanz si sfoga sui social in una sorta di lettera rivolta alla madre scomparsa di recente. È a lei che affida tutto il suo dolore per il periodo complicato che sta vivendo, tra l’elaborazione del lutto e la gestione della vicenda che riguarda Alves.
Di Joana si è detto di tutto, soprattutto che era pronta a scappare lontana e tagliare i ponti con il calciatore. Ora è lei in persona a prendere la parola e a dare voce a tutto il suo dolore: “Un mese fa ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita; lasciarti andare” scrive in riferimento alla morte della madre. “Continuo con la sensazione che quando torno a casa, mi accoglierai con entusiasmo. Fa così male sentire il tuo odore e non ascoltarti. Ho tanto bisogno del tuo abbraccio, di vederti ridere o ballare… Ho bisogno della tua allegria. Mi hai detto di non piangere e ti prometto che ho messo tutto dalla mia parte per non farlo. Ho i miei giorni più vivaci, ma quel freddo interiore, mi accompagna sempre… E a volte mi fa in mille pezzi. Mi sento sola, sai? Mi hai detto che dovunque sia tu saresti stata con me, ma non ti sento. Molte persone mi ameranno e lo apprezzo, ma l’amore di una madre è solo uno”.
Quindi arrivano parole che suonano come una risposta a chi sta giudicando il suo comportamento nei confronti del marito: “Non punitemi o giudicatemi se mi vedete ballare o sorridere, cerco solo di guarire le mie ferite a modo mio, quella che fa bene a me, quella che piacerebbe a mia madre”.
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