”Non mostriamo i loro volti principalmente perché ci vergogniamo per loro. Solo nel 2022 abbiamo contato circa 900 bici vandalizzate o rubate, oltre ai ripetuti e immotivati danni alle stazioni. Abbiamo denunciato, ovviamente. Ormai i nostri dipendenti erano impiegati in due attività principali: sporgere denunce e raccogliere rottami in giro per la città”. Sono le parole con cui ToBike, il servizio di bike sharing della città di Torino, ha ufficializzato la fine della propria attività, dopo più di dieci anni, a causa degli atti vandalici nei confronti delle bici e delle stazioni. “La nostra azienda, Bicincitta Italia S.r.l., ha rilevato ToBike dal precedente gestore, con il preciso intento di rilanciare questo prezioso servizio di mobilità urbana, diventato una icona della nostra città. Nonostante il periodo molto difficile (post-Covid, aumento spropositato dei costi delle materie prime e quindi dei ricambi di bici e stazioni) abbiamo investito circa un milione di euro nel rilancio del servizio negli ultimi due anni: totale restyling delle stazioni, rinnovamento delle componenti elettroniche, nuovi materiali antisfondamento per le colonnine, flotte di nuove bici più resistenti. Un investimento – si legge nel comunicato stampa – fatto in accordo col Comune, al quale non è stato chiesto alcun contributo: il ritorno economico era previsto per la maggior parte da inserzionisti privati tramite la pubblicità a bordo stazioni e per la minima parte dagli abbonamenti al bike sharing (il cui prezzo è rimasto invariato dall’inaugurazione del servizio ad oggi). Ma, quando hai un esercito di imbecilli contro, la battaglia è durissima”.
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