“Sono omosessuale e non voglio più nascondermi”. Ha affidato a un bel video Instagram il suo coming out Jakub Jankto, centrocampista ceco – 45 presenze con la Nazionale – in forza allo Sparta Praga e con un passato importante in Italia. Un video semplice, con una leggera musica di sottofondo e con Jankto in primo piano che lancia il suo messaggio: “Ciao, sono Jakub Jankto. Come tutti gli altri. Ho i miei punti di forza. Ho le mie debolezze. Ho una famiglia. Ho i miei amici. Ho un lavoro che lo svolgo come meglio posso, da anni, con serietà, professionalità e passione”, spiega l’ex calciatore di Sampdoria, Udinese e Ascoli.
Quindi aggiunge: “Come tutti gli altri, anche io voglio vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizi. Senza violenza. Ma con amore. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi”. Un messaggio semplice, ma forte: in uno sport dove l’omosessualità rappresenta ancora e in maniera incomprensibile un tabù, metterci la faccia non è certo semplice. Nel calcio infatti si contano per ora decine di coming out, tuttavia si tratta per lo più di ex calciatori. Per questo il suo messaggio rompe un vetro di cristallo e può segnare un momento di svolta per la battaglia dei diritti e l’inclusione nel mondo del calcio.
Via social, al netto del pessimo caso Casillas-Puyol poi attribuito al solito hackeraggio del profilo, solo Josh Cavallo in Australia e l’argentino Nicolas Gonzales, all’epoca in una squadra minore argentina, avevano dichiarato la propria omosessualità. Importantissimo perciò il messaggio di Jankto, che ha giocato in Italia dal 2014 al 2021 nell’Udinese, nell’Ascoli e nella Sampdoria, infatti alla fine del video viene precisato che non si tratta di un video di intrattenimento.
“Lo scopo è dare coraggio agli altri”. Tanti i commenti positivi che hanno accompagnato la dichiarazione del centrocampista, ma anche insulti e critiche, come un utente che dice di non condividere “la moda di mostrare il proprio orientamento” perché “ognuno dovrebbe tenerlo per sé e non disturbare ciò che lo circonda”. Insomma, l’esatto contrario del messaggio di Jankto: “Come gli altri voglio vivere la mia vita in libertà”.