Una scia che ha illuminato il cielo del Nord della Francia. Era un meteorite, o più precisamente un meteoroide, visto che l’oggetto aveva solo circa 1 metro di diametro alle prime ore del mattino, disintegrandosi nell’atmosfera senza fare alcun danno. “È stato scoperto circa 5 ore prima dell’impatto, avvenuto verso le 4,00”, ha confermato all’Ansa Juan Luis Cano González, coordinatore del servizio informazioni del centro dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per la sorveglianza degli asteroidi presso l’Esrin (Centro europeo per l’osservazione della Terra) di Frascati: “È la settima volta che l’impatto di un asteroide viene rivelato con questo anticipo”.
Il meteoroide, chiamato Sar 2667, è stato particolarmente visibile sopra la città di Rouen, ma sui social ci sono diversi filmati provenienti anche da Parigi e dal Sud dell’Inghilterra. L’anticipo con il quale l’oggetto è stato individuato “è un segno del rapido avanzamento delle capacità globali di rilevamento degli asteroidi”, ha festeggiato l’Esa su Twitter. Tra l’altro, l’evento è avvenuto quasi in perfetta concomitanza con l’anniversario dei 10 anni dalla caduta del meteorite di Celjabinsk, avvenuta il 15 febbraio 2013 e la più studiata della storia. Un meteoroide è un frammento roccioso o metallico relativamente piccolo: quando entrano nell’atmosfera di un pianeta, questi corpi si surriscaldano per attrito con le molecole dei gas atmosferici e si vaporizzano parzialmente o completamente. A loro volta, i gas lungo il percorso diventano elettricamente carichi ed emettono quindi luce di vario colore, a seconda della temperatura e della composizione chimica: questa traccia luminosa è quella che chiamiamo ‘meteorà o ‘stella cadente’.
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