Negli ultimi 73 anni di storia della Chiesa portoghese, dal 1950 a oggi, sono state almeno 4.815 le vittime minorenni di abusi sessuali da parte di membri del clero cattolico. Lo rivela un rapporto d’inchiesta indipendente. La commissione incaricata ha svelato le sue conclusioni il 13 febbraio, dopo aver ascoltato i resoconti di oltre 500 vittime che si sono fatte avanti per raccontare la loro testimonianza.
Il Comitato indipendente per lo studio degli abusi sui minori nella Chiesa cattolica, questo il nome della commissione istituita dai vescovi portoghesi poco più di un anno fa, ha esaminato presunti casi a partire dal 1950. I risultati del report verranno discussi entro un mese dai membri del clero lusitano. La maggior parte dei presunti casi è caduta in prescrizione. “Queste testimonianze ci permettono di arrivare a una rete di vittime molto più ampia, calcolata sul numero minimo di 4.815”, ha detto il coordinatore di questa commissione di esperti, lo psichiatra infantile Pedro Strecht, durante la presentazione del rapporto finale a Lisbona. Lo psichiatra ha affermato che i documenti riguardanti 25 casi sono già stati inviati al pubblico ministero per aprire le indagini.
In sala ad ascoltare la Commissione Indipendente – secondo quanto riportato dal giornale portoghese Expresso – ci sono i membri della Conferenza Episcopale Portoghese. Pedro Strecht ha anche affermato che il 52% delle vittime di abusi erano ragazzi e il 42% ragazze. I minori abusati avevano in media 11,2 anni quando hanno iniziato a subire violenze sessuali. La maggior parte risiede nel territorio portoghese. Ci sono stati casi in tutti i distretti, soprattutto a Lisbona, Porto, Braga, Santarém e Leiria. Il picco degli abusi si è verificato tra il 1960 e il 1990. I principali luoghi dove avvenivano erano i seminari, i collegi gestiti dalla chiesa e i gruppi scout. Il 96% degli autori degli abusi sono uomini e il 77% sono sacerdoti. Laborinho Lúcio, ex ministro della Giustizia, ha anticipato che non sarà rivelato pubblicamente il numero dei presunti pedofili ancora attivi, ma sarà comunicato esclusivamente al pubblico ministero.