di Iacopo Totaro
Mette veramente tristezza vedere i risultati delle elezioni della Lombardia (la regione più ricca e più avanzata d’Italia) che confermano la rielezione di Attilio Fontana. Possibile che i cittadini lombardi si siano già dimenticati di tutto quello che è successo solamente 2-3 anni fa? La Lombardia ha avuto in alcune province il record mondiale di morti per Covid-19. Fontana emise un’ordinanza nella quale invitava a coprirsi naso e bocca con qualunque cosa (sciarpe, foulard, maschere da sub) e manco riusciva a far vedere come si indossa una mascherina.
Insieme al suo degno compare Giulio Gallera non ebbero il coraggio di chiudere la Val Seriana e fecero riaprire l’ospedale di Alzano, dove la situazione era oramai fuori controllo. Altre Regioni chiusero alcuni Comuni e Province, loro invece ignoravano pure i loro poteri. Non parliamo della costruzione dell’ospedale in Fiera dove alla modica cifra di qualche milione di euro hanno ricoverato qualche decina di pazienti togliendo personale agli ospedali e ignorando che un ospedale è un network di funzioni e una terapia intensiva da sola non serve a niente.
La campagna vaccinale poi dove hanno buttato altri soldi per costruire un sistema di prenotazioni tramite la loro azienda regionale che non funzionava e faceva andare persone anziane dall’altra parte della regione o faceva attendere quest’ultime per ore fuori a qualche grado sopra lo zero. Infine le persone in isolamento che non ricevevano assistenza né sapevano quando poter uscire.
Tutto questo per la maggioranza dei cittadini lombardi (che si è recata alle urne) non conta niente e Fontana era da rieleggere, mi domando cosa debba fare un presidente di Regione per non farsi rieleggere in Lombardia. Evidentemente ci sono delle ragioni più forti di 45mila morti, a causa anche di un sistema sanitario completamente inadatto perché completamente sbilanciato sul privato e nel quale è totalmente assente la medicina territoriale.