I primi due sono l’infelicità persistente e lo stress costante, stati in cui ci sentiamo costantemente esauriti e privi di energie, che se perpetuati portano al burnout, un vero e proprio svuotamento, affaticamento fisico e mancanza di vitalità. Il terzo è la mancanza di supporto, quando tutto è motivo di competizione o denigrazione, a differenza di ciò che accade nelle relazioni sane in cui prevale il desiderio reciproco di valorizzare l’altro e vederlo avere successo in tutte le aree della vita. Questo può condurre al quarto e al quinto campanello d’allarme, ossia a ignorare o imporre i propri bisogni e al risentimento che porta al deterioramento dell’intimità.

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San Valentino, i 10 segnali per riconoscere una relazione tossica e liberarsene

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