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Surf e movida, viaggio nell’anima allegra di Capo Verde

Spiagge bianche che si tuffano nell’Atlantico spumeggiato dalle onde. Il paradiso dei surfisti è “Sopravento”, come si dice da queste parti. Un detto marinaro di un arcipelago satellite, ad un passo dall’Africa.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Distese di sabbia lungo la costa e nell’entroterra, la porta d’ingresso nelle isole di Capo Verde vi accoglie con un paesaggio lunare. Basta un’occhiata alle distese aride per intuire i tratti del Sahara circoscritti dalle acque dell’oceano. Sal è un frammento di deserto separato da un braccio di mare, la più orientale tra le isole settentrionali, dai locali denominate “Ilhas do Barlavento” (Sopravento) per i forti Alisei che spirano dal continente africano. È anche la più antica di questo arcipelago vulcanico, una costellazione di dieci isole racchiuse nella regione del Sahel nell’Africa sub-sahariana.

Quando Sal venne scoperta nel 1460, fu chiamata “Ilha Plana” per i paesaggi pianeggianti che la disegnano, eccezion fatta per il Monte Grande, il cucuzzolo che troneggia sulle dolci colline nella parte settentrionale. Fu l’economia a cambiare il toponimo in “Ilha do Sal”, “Isola di Sal”, per i depositi di cloruro di sodio che gemmano da millenni nel calderone di un vulcano spento: le Saline Pedra de Lume si trovano all’interno di un cratere del nord-est, in passato considerato un bianco Eldorado che fece la fortuna dell’isola. Da qualche decennio le saline sono una delle attrazioni più famose, visitate da tanti turisti che le raggiungono per contemplare il paesaggio scabro e bellissimo, scattare una fotografia, ma anche per concedersi un bagno rilassante nelle piscinette naturali che le puntellano: acqua limpida e salatissima, ben 35 volte più dell’oceano, e ricca di minerali, un toccasana per la pelle tanto da essere considerate delle autentiche spa naturali.

Al posto dell’oro bianco, oggigiorno l’isola punta al candore delle sue spiagge, prima fra tutte Santa Maria, 8 chilometri di litorale lungo l’estremità meridionale, costantemente accarezzato dai venti che spirano dal Sahara che la rendono una meta gettonatissima dai surfer e dai windsurfer. Sal è una destinazione molto rinomata tra gli sportivi di tutto il mondo, ma anche chi non destreggia una tavola per sfidare i cavalloni atlantici può trascorrere una vacanza bellissima, alternando la calma da ombrellone a qualche attività o escursione entusiasmante, oppure scegliendo le proposte immersive e divertenti del Bravo Vila Do Farol. Situato a poco più di un chilometro dalla vivace località di Santa Maria, il villaggio è perfettamente in linea con il motto dell’isola: “No stress”, provare per credere!

Bravo Vila Do Farol

Espargos, l’autentica, Santa Maria, la regina della movida e del surf

L’isola di Sal è la più facile da raggiungere di tutto l’arcipelago grazie all’aeroporto internazionale Amilcar Cabral, lo scalo più importante di Capo Verde situato vicino al capoluogo Espargos. Questa cittadina situata nell’entroterra è in perfetta sintonia con l’autentico spirito capoverdiano, una tappa ideale per immergersi nella cultura locale, un intrigante melting pot di tradizioni creole e portoghesi testimonianza del colonialismo. Le ombre del passato si diradano illuminate dalla vita a colori degli abitanti di Sal, tutti con un innato senso del ritmo: perdete la notte in qualche localino minimo del centro ad ascoltare la Morna, melodia che rievoca il malinconico Fado portoghese e lo mixa alle armonie allegre e sinuose di Mama Africa, oppure tentate qualche passo di Batuko, interpretando con grande ironia le movenze di questo ballo sensuale.

Sperimentate anche la cucina tipica con il menù del giorno, prevalentemente a base di pesce, magari iniziando dalla medusa fritta come appetizer, oppure una corroborante cachupa, una zuppa a base di carne di maiale mixata al pescato, accompagnata da fagioli, manioca, patate dolci, mais ed erbe aromatiche. In alto i calici per un brindisi con il Manecon, il vino rosso rubino prodotto nella vicina isola di Fogo, e per finire, un bicchierino di Grog, il liquore tipico ottenuto dal succo della canna da zucchero, perfetto per chiudere le danze in bellezza.

Ad Espargos la vita è rilassata, in antitesi alla località di Santa Maria, la più turistica dell’isola che si distingue per la movida frizzante che anima il pittoresco litorale con una miriade di locali, bar, ristoranti e negozietti di souvenir. 8 chilometri con tanti servizi, una lunga lingua di sabbia dorata che dirada man mano la confusione sino raggiungere Punta Preta a sud-ovest, un paradiso selvaggio modellato dalle dune costantemente pettinate dal vento che qui spazza con forza la sabbia finissima dai toni rosati, e increspa le onde del mare turchese cavalcate dai surfer. La costa meridionale di Sal è un susseguirsi di belle spiagge dove consumare l’adrenalina da onda perfetta. Da non perdere Kite Beach, tutta a sud-est, ritrovo di sportivi con tavola e windsurfer professionisti, ideale per ammirare le loro abilità e carpire i loro segreti: non basta il coraggio per sfidare gli umori dell’oceano ma servono una buona tecnica e tanta abilità.

Alla scoperta dell’isola lungo le coste e non solo

Capo Verde

Se la costa sud è un inno alle attività acquatiche, quella occidentale svela un angolo di paradiso più rilassato, un buen retiro soprattutto quando cala il sole: la cornice incantata di Baia di Murdeira è uno spettacolo per ammirare il tramonto. Per invocare la sera in perfetto stile capoverdiano a suon di piatti tipici e danze, tappa a Porto di Palmeira a nord-ovest, il luogo ideale per trascorrere la notte all’insegna di un’autentica movida. Questo piccolo centro, pur essendo il porto principale di Sal, ha mantenuto l’atmosfera da villaggio di pescatori e tutte le atmosfere suggestive del folklore locale.

Aspettate l’indomani per continuare il viaggio lungo il litorale settentrionale di Sal e raggiungete Buracona, dove spunta l’Occhio blu. Questo luogo è un autentico spettacolo della natura che si rivela tra le rocce vulcaniche: l’entrata di una grotta sottomarina in cui si verifica un gioco di correnti subacquee le quali riflettono la luce azzurra per effetto delle sabbie in sospensione, toni a contrasto con le profondità che lo circondano. Una bella attrattiva da vedere durante le prime ore dell’alba e soprattutto a mezzogiorno, quando i raggi del sole allo zenit illuminano perpendicolarmente questo specchio blu sino al fondale, in uno straordinario gioco di effetti cromatici. Oltre alla contemplazione che incanta, non perdete l’opportunità di fare un tuffo e una nuotata rinfrescante, oppure immergetevi nelle profondità dell’occhio per svelare una miriade di pesci che sfumano il blu in mille colori. Tutt’altra fauna sommersa da osservare lungo il litorale orientale dell’isola è Shark Bay, le cui acque sono popolate da numerosi esemplari di squali limone.

Dal periplo della costa, impossibile non avventurarsi nell’immediato entroterra per raggiungere il Canyon della Serra Negra che regala uno dei panorami più belli di Sal. Dall’alto dei suoi 103 metri di altezza, è il punto più alto della parte meridionale dell’isola, raggiungibile con un’escursione in 4×4, quad o buggy, ridotte per inerpicarsi in un paesaggio marziano dove spuntano rocce vulcaniche e spaziano terre color ocra incorniciate dal blu dell’oceano all’orizzonte. Dalla cima si percorre con lo sguardo il nastro dorato che va da Kite Beach, al profilo della città di Santa Maria, sino alla spiaggia di Serra Negra, riserva naturale dove nidificano le tartarughe caretta caretta, vita che nasce in un’appendice del deserto.

Isola di Boa Vista, la ‘perla’ di Capo Verde

Bravo Praia de Chaves

Una piccola perla, anche nella forma che ricorda da vicino quella del gioiello dei mari. Boa Vista è una delle “isole del Barlavento”, dove nell’arco dell’anno temperatura e clima si mantengono su livelli sempre costanti e dove si può godere una vacanza di mare da gennaio a dicembre. Proprio qui è stato aperto il nuovo villaggio Bravo Praia de Chaves, più precisamente nell’iconica e omonima spiaggia, per godersi appieno tutte le comodità e gli scenari di una lunga, morbida lingua di sabbia bagnata dal limpido Oceano Atlantico. Ma le ricchezze di Boa Vista non finiscono qui: dalle dune del Deserto di Viana alla Praia de Atalanta (sì, come la squadra calcistica!), l’isola merita sicuramente un’esplorazione approfondita.

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