Alle aspre critiche di Pd e Movimento 5 stelle sull’informativa del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sul caso Donzelli-Delmastro, si aggiungono quelle del ‘Terzo polo’. “Una ricostruzione dei fatti piuttosto acrobatica e burocratica – afferma a ilFattoQuotidiano.it Enrico Costa – è stato un Nordio un po’ imbarazzato che oggettivamente ha cercato di difendere l’indifendibile”. Per il deputato del gruppo parlamentare di Azione-Italia viva “Nordio si è contraddetto rispetto alle sue dichiarazioni e sul garantismo, soprattutto perché non ha detto una parola di fronte a un membro del governo, da lui delegato, che ha definito ‘inchino alla mafia’ la visita di parlamentari a detenuti in carcere. Questo – sottolinea Costa – non può essere. Ci sono delle dichiarazioni che debbono essere censurate”. La coabitazione tra Nordio e Delmastro per Costa “è un problema politico”. Nordio dovrebbe ritirare almeno la delega al Dap al suo viceministro? “Nordio deve evitare di contraddirsi perché se mantiene la presenza di Delmastro non può ritenersi un difensore dei diritti dei detenuti e un difensore dei diritti nell’ambito dei processi”.