"Non credo che la cella possa essere paragonata ad un ambulatorio medico", ha detto la legale (figlia di una sorella del boss e di Filippo Guttadauro) che ha partecipato al colloquio avuto dal suo assistito con il procuratore Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido nel carcere di L'Aquila
Le condizioni di Matteo Messina Denaro “sono molto gravi”. Parola di Lorenza Guttadauro, avvocata del boss di Castelvetrano che è anche nipote dell’ex superlatitante. “Non credo che la cella possa essere paragonata ad un ambulatorio medico. Non so se lo stanno curando bene“, ha detto Guttadauro, intervistata da RaiNews24. La legale ha partecipato al colloquio avuto dal suo assistito con il procuratore Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido nel carcere di L’Aquila. Messina Denaro aveva risposto ad alcune domande dei magistrati, che avevano spiegato di averlo trovato “lucido, sereno e con tutte le cure necessarie”.
Parere diverso quello dell’avvocata Guttadauro, che fino a oggi non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione. La legale è nipote di Messina Denaro perché figlia dei una delle sorelle del boss, Rosalia. Suo padre, invece, è Filippo Guttadauro, altro esponente di spicco di Cosa nostra: palermitano, uomo del clan di Brancaccio, è detenuto a Tolmezzo dove sta scontando il cosiddetto “ergastolo bianco”. In pratica Guttadauro ha finito di scontare la pena, ma rimane in carcere perché considerato ancora socialmente pericoloso.
È tornato di recente in carcere, invece, Giuseppe Guttadauro, altro zio dell’avvocata di Messina Denaro, considerato boss di spicco di Brancaccio, già chirurgo dell’ospedale Cervello di Palermo, finito al centro dell’inchiesta che ha portato alla condanna di Totò Cuffaro per favoreggiamento alla mafia. Pure il marito di Lorenza Guttadauro è un uomo di Cosa nostra: Girolamo “Luca” Bellomo, che gli inquirenti considerano molto vicino a Messina Denaro.