“Noi stiamo già vedendo gli effetti del decreto nel Mediterraneo centrale. I governi che stanno voltando le spalle a questa crisi immensa del Mediterraneo, oltre a non cercare di aiutare le persone che qui trovano sofferenza e morte cercano anche di ostacolare il lavoro della società civile”. Per questo, l’appello al Parlamento, è che “questo decreto non diventi legge”. A parlare, riferendosi al decreto legge Ong (detto decreto Flussi), approvato alla Camera e ora passato al Senato, è Emanuele Nannini, Project coordinator della nave Life Support di Emergency dal Mediterraneo centrale. Al momento Emergency è l’unica Ong presente in questa zona per effettuare operazioni di ricerca e soccorso. “Si aiutino gli elementi della società civile, come le navi Ong, a fare un lavoro importante per fare in modo che il Mediterraneo non continui a essere il più grande cimitero a cielo aperto del pianeta”, continua Nannini. Secondo l’Ong, il decreto Flussi, se convertito in legge, “avrà effetti mortali per le persone in fuga sulla rotta del Mediterraneo”.