Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese Ruby ter. Lo hanno deciso i giudici della settima sezione penale del tribunale di Milano dopo una camera di consiglio durata circa 2 ore. La sentenza chiude un processo durato sei anni in cui la procura di Milano accusa il leader di Forza Italia di aver pagato – a partire dal novembre 2011 e fino al 2015 – circa 10 milioni di euro alle giovani ospiti di Arcore per essere reticenti o mentire durante i processi Ruby e Ruby bis sulle serate di villa San Martino. “È un’assoluzione con la formula più ampia e più piena possibile, non posso che essere enormemente soddisfatto, tre su tre” ha commentato l’avvocato Federico Cecconi, facendo riferimento anche alle precedenti sentenze per i due filoni a Siena e Roma. “Non c’è amarezza – ha detto la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano ai cronisti – è il nostro sistema giudiziario, abbiamo lavorato con profonda convinzione e le prove dal nostro punto di vista ci hanno dato la convinzione, che rimane, che ci siano state le false testimonianze e la corruzione“. “Fateci prima leggere le motivazioni”, ha spiegato Siciliano a chi le ha chiesto se la Procura ricorrerà in appello.
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