L'episodio risale a lunedì 13 febbraio. Il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad) ha sottolineato che l’incidente non è in alcun modo collegabile agli oggetti avvistati e abbattuti nei cieli del Nordamerica la scorsa settimana.
Il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad) ha riferito di avere “individuato, seguito, identificato con certezza e intercettato” quattro caccia russi “nella zona di identificazione della difesa aerea dell’Alaska il 13 febbraio”. Gli aerei russi, scrive il Norad, sono rimasti nello spazio aereo internazionale e non sono entrati nello spazio areo statunitense o canadese. I velivoli erano due bombardieri TU-95 BEAR-H e un caccia SU-35. Gli ufficiali del Norad hanno riferito di avere anticipato le attività russe e di avere rapidamente dispiegato due caccia F-16 per intercettare gli aerei russi. Nell’area sono stati inviati anche due caccia F-35, un E-3 Sentry e due aereo cisterne KC-135 Stratotankers. Il Norad ha sottolineato che l’incidente non è in alcun modo collegabile agli oggetti avvistati e abbattuti nei cieli del Nordamerica la scorsa settimana.