“Alla sinistra politica consigli non se ne possono dare perché senza una rivoluzione culturale dall’interno, nel senso pieno del termine, questa sinistra che è già oggi ininfluente, va all’estinzione”. Così Fausto Bertinotti, ex segretario di Rifondazione Comunista, intercettato nei pressi di Montecitorio. La crisi, spiega, è in realtà “una crisi più grande” e cioè quella “della democrazia”: “Quando a Roma vota un terzo dell’elettorato ma una classe dirigente cosa deve aspettare per aprire un ragionamento di fondo sullo stato della democrazia e della politica? – si domanda – In particolare la sinistra, dentro questa diserzione dal voto delle masse popolari, riesce addirittura a perdere”.
Citando un teorico inglese che, “di fronte al fatto che le chiese erano diventate vuote si chiese ‘ma è il popolo che ha abbandonato la chiesa o la chiesa che ha abbandonato il popolo?'”, Bertinotti paragona la chiesa alla sinistra, e conclude: “È chiaro che è la sinistra che ha abbandonato il popolo”.