Roma, 14 feb. (Adnkronos) - “L’annuncio di Ursula von der Leyen alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco è pura follia e pone l’Europa su una strada senza ritorno: quella della guerra, con effetti solo negativi, come dimostra la strategia seguita negli ultimi anni in Ucraina. Questa Europa è incapace di promuovere politiche di pace ed è totalmente subalterna alle logiche militari e agli interessi delle industrie di armi, mentre non intende promuovere processi di pace”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
“Von der Leyen propone di tenere fuori dal Patto di stabilità le spese per gli armamenti, ma non quelle per la sanità, impedendo così l’assunzione di medici e infermieri a causa di un vincolo assurdo. L’Europa sceglie la politica della morte, aumentando le spese militari, e questo avrà conseguenze dirette sulla vita delle persone, con tagli ai servizi pubblici, alla scuola, alla sanità, ai servizi sociali e all’ambiente. Con il 3% del PIL dovremo spendere quasi 20 miliardi di euro in più all’anno rispetto ai 32 miliardi già destinati alla difesa: una cifra insostenibile, non solo economicamente, ma anche dal punto di vista etico e morale".
"Nel mondo si è raggiunta la cifra monstre di 2.443 miliardi di dollari per le spese militari, mentre la mortalità per fame aumenta. Non vogliamo un’Europa di guerre, come delineata da von der Leyen, e ci opporremo a questa follia in tutte le sedi istituzionali e non. L’Europa dovrebbe essere un luogo di pace e disarmo, invece è la prima a spingere per il riarmo. Per questo assumeremo tutte le iniziative necessarie di mobilitazione. Vogliamo sapere cosa intende fare il governo italiano, perché mentre tagliano pensioni, sanità , trasporti e riducono stipendi pensano ad aumentare le spese per armamenti” conclude.
Mondo - 16 Febbraio 2023
Corea del Nord, fiori davanti alle statue di Kim Jong Il: le celebrazioni per l’anniversario della nascita dell’ex leader
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I nordcoreani depongono fiori davanti a gigantesche statue di bronzo dell’ex leader Kim Jon Il a Pyongyang. Il Paese celebra l’anniversario della nascita del leader, il defunto padre dell’attuale capo di Stato Kim Jong Un.
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Ok della Corte Costituzionale al taglio delle pensioni più alte. “La misura non è irragionevole”
Milano, 14 feb. - (Adnkronos) - Aggiornate le FAQ relative alle “Nuove linee guida per il settore fieristico”, frutto di un complesso lavoro di riforma del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha saputo avviare una collaborazione proficua e professionale con le associazioni di rappresentanza del settore e in particolare IT-EX per gli effetti delle norme sulle fiere di rilevanza internazionale.
Il precedente decreto pubblicato lo scorso ottobre, infatti, nell’imporre indiscriminatamente a tutti gli operatori del settore fieristico una serie di obblighi sulle condizioni e l’accesso degli espositori, aveva posto alcune questioni rispetto alla natura tipicamente imprenditoriale delle attività fieristiche, senza distinzione quindi tra società a partecipazione pubblica e operatori privati, andando a creare una difformità rispetto alla normativa europea che disciplina il settore e riconosce pienamente la natura economico-commerciale dell’attività di organizzazione delle fiere.
Rispetto alle nuove linee guida, si segnalano in particolare alcune novità tra le disposizioni delle FAQ (Frequently Asked Questions). Il punto 4 alla domanda: “In quali casi il gestore dello spazio fieristico è tenuto all’applicazione delle Linee Guida” precisa trattarsi dei casi di società pubbliche o a magioranza pubblica che hanno nell’oggetto sociale prevalente la “gestione di spazi fieristici e l’organizzazione di eventi fieristici” e/o in “attività, le forniture e i servizi direttamente connessi e funzionali ai visitatori ed agli espositori”.
Il punto 5 ricorda invece che nell’applicazione delle linee guida che garantiscono parità di tempi disponibili per accesso all’area ed esecuzione delle operazioni di allestimento e disallestimento “rimane ferma la piena facoltà di applicare condizioni coerenti con le caratteristiche soggettive dei singoli espositori, nel rispetto della libertà di impresa”. “Un plauso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha saputo trovare il giusto equilibrio tra le esigenze generali e quelle del settore privato – commenta Raffaello Napoleone presidente di It-Ex – che seguono logiche e criteri squisitamente imprenditoriali. In particolare, i punti 4 e 5, frutto del dialogo estremamente positivo, tra il Ministero e la nostra associazione, sono indispensabili per tenere conto delle peculiarità delle fiere internazionali. Queste ultime sono un veicolo indispensabile non solo per la valorizzazione del made in Italy ma anche direttamente per il business dei singoli operatori presenti”.
Roma, 14 feb. (Adnkronos) - “C’era una volta Giorgia Meloni che festeggiava la vittoria di Trump. Poi è arrivata la dura realtà dei dazi americani che andranno a colpire le aziende italiane ed europee: lo Svimez, in un’indagine per il Sole24Ore, ha stimato una perdita di 3,8 miliardi di euro del Pil nazionale e di 5,8 miliardi di euro dell’export verso gli Usa, con pesanti ricadute occupazionali. Giorgia Meloni esca dal mondo delle favole e si renda conto che Donald Trump, il suo miglior amico, è in realtà il peggior nemico dell’Italia e delle sue imprese”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 14 feb. (Adnkronos) - "L'attacco della Zakharova al Presidente della Repubblica ci ricorda, soprattutto in queste ore convulse e confuse, da che parte dobbiamo stare, quella della libertà e della democrazia, contro l'odio russo, la violenza e l'intolleranza del regime di Putin e dei suoi corifei". Lo scrive Filippo Sensi del Pd sui social.
Roma, 14 feb. (Adnkronos) - Bper Banca è sponsor della mostra dedicata a Felice Casorati, in programma dal 15 febbraio al 29 giugno 2025 a Milano presso Palazzo Reale. Sarà possibile ripercorrere la parabola creativa di uno degli artisti più apprezzati nella Milano della prima metà del Novecento, grazie a una raccolta di prestiti che provengono da prestigiose raccolte private e da importanti collezioni pubbliche, che consentono una visione globale delle diverse stagioni di produzione delle opere dell’autore, dagli esordi fino agli ultimi anni di attività.
I clienti del Gruppo Bper potranno acquistare i ticket per la mostra a condizioni agevolate, presentandosi agli ingressi di Palazzo Reale con un bancomat o una carta di credito di una delle banche del Gruppo.
"Bper, già sponsor della mostra ‘Picasso lo straniero’ appena conclusa a Milano, conferma il suo impegno nella valorizzazione di arte e cultura quale tratto distintivo della propria identità ed espressione della responsabilità espressa a favore dei territori in ambito economico e sociale. Siamo orgogliosi di essere di nuovo a fianco di Marsilio Arte, Palazzo Reale e Comune di Milano in questa nuova esposizione che offre un’altra imperdibile occasione per gli appassionati di arte di ripercorrere vita e iter creativo di un artista originale e poliedrico. La mostra è, inoltre, un’opportunità particolare per i cittadini di Milano, visto anche il rapporto speciale che ha legato Casorati alla città", commenta Serena Morgagni, responsabile della direzione Communication di Bper.
Roma, 14 feb. (Adnkronos) - “L’annuncio di Ursula von der Leyen alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco è pura follia e pone l’Europa su una strada senza ritorno: quella della guerra, con effetti solo negativi, come dimostra la strategia seguita negli ultimi anni in Ucraina. Questa Europa è incapace di promuovere politiche di pace ed è totalmente subalterna alle logiche militari e agli interessi delle industrie di armi, mentre non intende promuovere processi di pace”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
“Von der Leyen propone di tenere fuori dal Patto di stabilità le spese per gli armamenti, ma non quelle per la sanità, impedendo così l’assunzione di medici e infermieri a causa di un vincolo assurdo. L’Europa sceglie la politica della morte, aumentando le spese militari, e questo avrà conseguenze dirette sulla vita delle persone, con tagli ai servizi pubblici, alla scuola, alla sanità, ai servizi sociali e all’ambiente. Con il 3% del PIL dovremo spendere quasi 20 miliardi di euro in più all’anno rispetto ai 32 miliardi già destinati alla difesa: una cifra insostenibile, non solo economicamente, ma anche dal punto di vista etico e morale".
"Nel mondo si è raggiunta la cifra monstre di 2.443 miliardi di dollari per le spese militari, mentre la mortalità per fame aumenta. Non vogliamo un’Europa di guerre, come delineata da von der Leyen, e ci opporremo a questa follia in tutte le sedi istituzionali e non. L’Europa dovrebbe essere un luogo di pace e disarmo, invece è la prima a spingere per il riarmo. Per questo assumeremo tutte le iniziative necessarie di mobilitazione. Vogliamo sapere cosa intende fare il governo italiano, perché mentre tagliano pensioni, sanità , trasporti e riducono stipendi pensano ad aumentare le spese per armamenti” conclude.
Roma, 14 feb. (Adnkronos) - "Chiarire se il governo italiano sia cliente dell'azienda Paragon Solutions e chi sia stato autorizzato ad utilizzare lo spyware Graphite per controllare giornalisti e attivisti italiani come il direttore di Fanpage e Luca Casarini". E’ quanto chiede il gruppo del Pd al Senato, con una interrogazione a prima firma del presidente Francesco Boccia, alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Nel complesso – sottolinea Boccia – tutta la vicenda che coinvolge Paragon Solution e il nostro Paese appare come una grave violazione dell’articolo 21 della Costituzione sulla libertà di espressione e di stampa”. Nell’interrogazione Boccia ricostruisce la vicenda dell’utilizzo di Graphite di Paragon Solution e chiede “se il governo italiano abbia acquistato software di spionaggio o tecnologie informatiche dall’azienda”.
“In tal caso – scrive Boccia – Meloni chiarisca chi sia stato autorizzato ad utilizzare queste tecnologie e quali misure siano state prescritte per evitarne un utilizzo improprio nei confronti dei cittadini ed in particolare nei confronti di giornalisti, attivisti e membri della società civile”. I senatori del Pd chiedono inoltre alla Premier “se siano in corso da parte dell’Esecutivo o si intendano porre in essere iniziative per far luce sulla vicenda e per tutelare i giornalisti del nostro Paese, nonché i cittadini da questo genere di azioni. Infine, il presidente dei senatori del Pd interroga la Premier sulla riunione a porte chiuse del Consiglio europeo di novembre 2023 in cui, in fase di stesura del regolamento europeo sulla libertà di stampa, il Governo italiano avrebbe sostenuto l’esigenza di consentire l’uso di programmi spia nei confronti dei giornalisti in nome della sicurezza nazionale, secondo quanto riportano i giornalisti di Investigate Europe (IE), Disclose e Follow The Money che hanno visionato i resoconti dell’incontro”.
Mosca, 14 feb. (Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir Putin, in una riunione a porte chiuse con il Consiglio di sicurezza, ha "certamente" discusso della conversazione avuta con il leader americano Donald Trump e, in generale, dei contatti in via di sviluppo con gli Stati Uniti. Lo ha riferito all'agenzia di stampa Tass il portavoce del presidente russo Dmitrj Peskov.
La conversazione tra Putin e Trump ha avuto luogo mercoledì. Si è trattato del primo contatto tra i leader di Russia e Stati Uniti in tre anni. Nello specifico, l'ultima volta che Putin ha parlato ufficialmente con Trump è stato nel luglio 2020, durante il precedente mandato.
In una conversazione telefonica, i leader della Federazione Russa e degli Stati Uniti si sono espressi a favore della risoluzione della crisi ucraina attraverso negoziati, hanno sostenuto lo sviluppo della cooperazione tra i loro paesi e hanno concordato di proseguire i contatti personali, anche attraverso l'organizzazione di incontri.