Stavano preparando gli addobbi per il 26esimo compleanno del figlio e fratello quando sono morte a causa delle esalazioni di monossido di carbonio che hanno avvelenato l’aria all’interno del veicolo. La tragedia è avvenuta nel Regno Unito e a dare la notizia è, tra gli altri, la Bbc che spiega come a ritrovare i corpi senza vita di Leah Churchill e Brooke Wanstall (17 anni) sia stato proprio il festeggiato, figlio di Leah e fratello di Brooke. “Stavano addobbando il furgone che usavamo per gli hamburger con palloncini e bandierine come sorpresa di compleanno per me, come faceva mia madre ogni anno”, ha raccontato il ragazzo ai microfoni dell’emittente pubblica inglese. Aggiungendo poi: “Non sapevo nemmeno che stessero andando laggiù la scorsa notte, ma mia mamma deve aver acceso il generatore a benzina per riscaldarsi senza rendersi conto del pericolo“. Un gesto che si è rivelato fatale.
Secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, le due donne hanno acceso il generatore presente all’interno del furgone attrezzato con cucina per scaldarsi, incuranti del fatto che questo solitamente viene usato soltanto all’esterno. Non solo, durante i sopralluoghi sul posto, i vigili del fuoco hanno poi scoperto che il generatore era rimasto a secco di carburante e aveva quindi girato a vuoto, generando in questo modo un’alta quantità di monossido di carbonio. “Un gas mortale che non può essere percepito con nessun senso umano”, ricorda Stephanie Trotter, presidente della Carbon Monoxide and Gas Safety Society. L’esperta ha tenuto a mettere in guardia, sottolineando anche che meno del 2% di monossido di carbonio nell’aria può uccidere in pochi minuti e che questo “proviene da qualsiasi combustibile a base di carbonio che brucia, quindi non è solo il gas, non è solo il carbone, è il legno, la benzina, il diesel, qualsiasi cosa”.