“Sarà l’ultima volta che faccio un regalo“. Parole di delusione e amarezza quelle che Lazza ha scritto di recente su Instagram, comprensibilmente irritato. Procediamo con ordine. Come riportato da Fanpage, durante i giorni della 73esima edizione del Festival di Sanremo, l’interprete di ‘Cenere’ ha soggiornato presso l’Hotel De Paris, a Sanremo. Qui, nella giornata di mercoledì 8 febbraio, ha deciso di fare un regalo ai fan che lo attendevano in trepidazione: sedendosi sul muretto, si è tolto una scarpa. Poi, dopo averla autografata, l’ha lanciata tra la folla. Neanche a dirlo si è creata la calca, anzi una piccola rissa (ma il “bello” deve ancora venire). Grazie all’intervento della sicurezza, l’oggetto del cantante è stato restituito alla nuova proprietaria, ovvero una ragazza che era riuscita ad acciuffare la scarpa, per poi rischiare di perderla, a causa degli altri fan che la volevano. Eppure tanta fatica per niente. Sì, perché pare che poco dopo l’abbia messa in vendita su un sito di e-commerce a 450 euro. Quando il rapper l’ha scoperto, si è sfogato sui social rivelando di esserci rimasto molto male. Infine Lazza ha concluso con una nota di ironia: “Comunque 450 euro sono pochi, aggiungi uno zero almeno”, alludendo probabilmente al valore della sua firma.
In seguito, per rispondere alla ‘provocazione’ della fan, Lazza ha deciso di vendere all’asta altre due scarpe autografate, uguali a quella lanciata quel fatidico giorno a Sanremo. Questa volta, però, sono state messe in vendita da lui stesso in via ufficiale e per una causa benefica a sostegno del Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation. Nel momento in cui scriviamo, il prezzo è di 900 euro e c’è tempo fino al 28 febbraio per riuscire a portarle a casa: “Le cardiopatie congenite colpiscono 8 bambini ogni 1000. Questi bimbi possono aggravarsi subito dopo la nascita e richiedere interventi nei primi giorni o mesi di vita. Spesso si deve procedere con un approccio a stadi successivi, ma per ridurre il forte impatto fisico e psicologico sui bambini è sempre più necessario ridurre i molteplici interventi – si legge sul sito dell’asta benefica -. Per interventi di tale complessità la pianificazione e la tecnologia della stampa 3D, presente presso il 3D Lab dell’IRCCS Policlinico San Donato, vengono in aiuto stampando copie esatte dei cuoricini dei pazienti che permettono di simulare l’intervento sul modellino. Per migliorare la cura di questi piccoli bimbi moltissime professionalità tra ingegneri, grafici e medici hanno unito i loro sforzi per creare una sinergia unica all’IRCCS Policlinico San Donato, dove oltre a migliorare il trattamento delle cardiopatie complesse si sta creando una banca di modellini che aiuteranno i pazienti, le cure e i medici del futuro. Il ricavato dell’asta di Sanremo, in particolare, sosterrà il progetto della GSD Foundation per il miglioramento del trattamento delle cardiopatie congenite complesse nei bambini cardiopatici”.