È di un ragazzo di 16 anni il corpo semicarbonizzato ritrovato giovedì sera in piazza Italia ’90 a Merì, piccolo comune a una trentina di chilometri da Messina. Il cadavere era nell’area di parcheggio accanto al campo sportivo. Accanto al corpo sarebbe stato ritrovato un contenitore con liquido infiammabile.

I carabinieri stanno indagando per comprendere le cause della morte del giovane: da un primo esame sul corpo non sono stati trovati segni di armi da fuoco o da taglio. Sul corpo è stata disposta l’autopsia. E ora il Ris di Messina è passato agli esami del Dna e ad altri rilievi sul luogo e sul corpo del giovane, mentre gli investigatori hanno avviato indagini a tutto campo per restringere le ipotesi.

Gli accertamenti sono resi più difficoltosi dal fatto che la zona è particolarmente isolata e non sono presenti telecamere di sorveglianza. Al momento non viene esclusa nessuna pista, potrebbe essersi trattato anche di un suicidio. Il ragazzo non aveva dato più sue notizie dal tardo pomeriggio di giovedì. I militari dell’Arma stanno interrogando alcune persone della zona e i familiari del ragazzo.

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Sedicenne trovato semicarbonizzato a Merì, i familiari: “Suicidio? Impossibile”. Il messaggio ricevuto prima di uscire, poi la sparizione

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