Hanno trascorso 261 ore sotto le macerie, poi un suono ha allertato i soccorritori che si sono messi a scavare. Così sono stati salvati due uomini di 26 e 34 anni che hanno trascorso quasi 11 giorni sepolti sotto un palazzo crollato a causa del terremoto nella città turca di Hatay.
Le squadre di salvataggio, protagoniste in questi giorni di diversi soccorsi “miracolosi” a oltre una settimana dal sisma di magnitudo 7.5 che ha devastato la Turchia, stavano lavorando intorno all’edificio crollato quando hanno sentito quel flebile richiamo e hanno iniziato a scavare in direzione del suono udito.
Mehmet Ali Sakiroglu, uno dei due uomini tratti in salvo, aveva portato il figlio in ospedale il giorno prima del terremoto, riferisce Anadolu. Intanto, come annunciato dal ministro della Giustizia turco Bekir Bozdag, sono più di cinquanta gli imprenditori edili che sono stati arrestati per negligenza o difetti di costruzione di palazzi che, sgretolandosi a causa del terremoto, hanno aumentato il numero di vittime.