Tra i siti colpiti anche quelli di Tim, di banca Bper e dei carabinieri. La polizia postale sta supportando tutti gli enti coinvolti per la mitigazione e il ripristino dei servizi. Si tratta di un attacco Ddos, ovvero una condizione in cui un server viene sommerso da un'anomala quantità di richieste di accesso che ne causano il collasso
Un nuovo attacco informatico è in corso da questa mattina a danno di diversi siti italiani tra cui portali istituzionali e governativi, portali di banche e di altre imprese. Tra i siti colpiti anche quelli di Tim, di banca Bper, A2a e dei carabinieri. La polizia postale sta supportando tutti gli enti coinvolti per la mitigazione e il ripristino dei servizi. Si tratta di un attacco Ddos, ovvero una condizione in cui un server viene sommerso da un’anomala quantità di richieste di accesso che ne causano il collasso. L’attacco è stato rivendicato dal collettivo hacker filorusso NoName. L’azione, scrivono, è una risposta alla visita a Kiev della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al suo sostegno all’Ucraina. Fonti investigative italiane confermano l’attacco anche se, sottolineano, i sistemi di difesa delle aziende e delle istituzioni sono riusciti a mitigare le conseguenze dell’azione al punto che la maggior parte dei siti è comunque raggiungibile.
“Stiamo analizzando l’attacco, stiamo seguendo gli eventi”, indicano fonti dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che spiegano: “È da questa mattina che l’Acn si è occupata di quello che stava accadendo. Molti servizi sono stati prontamente ripristinati. È stata data un’allerta”, ed il sistema di sicurezza “nell’insieme ha reagito molto bene”: Dal punto di vista tecnico si è trattato di “un attacco diretto alle applicazioni, quindi più complesso”.