Christian Stevelli, fedelissimo del governatore ed ex candidato sindaco di Quartu sant'Elena, fa parte della loggia "Concordia", parte dell'Oriente di Cagliari. Roberto Raimondi, invece, è affiliato alla loggia "Bruno Bellucci" dell'Oriente di Perugia: secondo l'ipotesi del pm, in cambio della nomina a capo di un ente regionale (140mila euro di stipendio all'anno), ha fatto assegnare a Solinas una laurea honoris causa in Medicina dall’università di Tirana
“Sospesi a tempo indeterminato da ogni attività massonica“. L’inchiesta per corruzione e riciclaggio che coinvolge il governatore della Sardegna Christian Solinas si arricchisce di un dettaglio: due dei coindagati, il suo consulente Christian Stevelli e il dirigente regionale Roberto Raimondi, sono massoni affiliati al Grande oriente d’Italia (GoI), la più antica e numerosa obbedienza del Paese. O meglio lo erano, perché a causa dell’indagine il capo dell’istituzione Stefano Bisi li ha sospesi entrambi, citando l’articolo 15 della Costituzione dell’Ordine, secondo cui “il Libero Muratore, sottoposto a procedimento penale dell’autorità giudiziaria ordinaria per fatti non colposi, può essere cautelativamente sospeso da ogni attività massonica con provvedimento del Gran Maestro”. I due decreti di sospensione di Stevelli e Raimondi sono stati “trasmessi all’ufficio del Grande Oratore“, una sorta di pubblico ministero massonico, e ne è stata data notizia “alla Loggia di appartenenza, alla Giunta dell’Ordine, ai Presidenti dei collegi circoscrizionali e alla Gran Segreteria del GoI”.
Stevelli, fedelissimo di Solinas ed ex candidato sindaco di Quartu sant’Elena, fa parte della loggia “Concordia” dell’Oriente di Cagliari. Raimondi, invece, è affiliato alla loggia “Bruno Bellucci” dell’Oriente di Perugia: economista e manager, nominato lo scorso settembre a capo dell’Ufficio dell’autorità di gestione del programma operativo “Eni Cbc Bacino del Mediterraneo“, è anche direttore della scuola di dottorato di ricerca alla facoltà di Medicina dell’università pubblica di Tirana”. Secondo l’ipotesi del pm Giangiacomo Pilia, in cambio della nomina nell’ente regionale (140mila euro di stipendio all’anno), Raimondi ha fatto assegnare a Solinas una laurea honoris causa in Medicina dall’università di Tirana, dove il governatore stesso avrebbe tenuto alcune lezioni, sul cui pagamento al momento non sono stati trovati riscontri. Raimondi è anche “professore straordinario a tempo determinato” all’Unilink, ateneo privato con sede a Roma: anche lì avrebbe promesso a Solinas di fargli avere delle docenze, ma questa volta in materie giuridiche.