Cosa ci si potrebbe mai aspettare da un creator di video, la cui biografia sui social recita: “CEO della distruzione“? Parliamo di Whistlin Diesel, due milioni e mezzo di follower su Instagram e più di 4,7 milioni di iscritti al canale YouTube. I suoi video, decisamente sopra le righe, spesso contano più di 10-20 milioni di visualizzazioni. Nell’ultimo filmato, pubblicato lo scorso 20 febbraio, lo youtuber si diverte a mostrare una Ferrari F8 Tributo, il cui costo si aggirerebbe intorno ai 400.000 dollari, ovvero più di 370.000 euro al cambio attuale (compresa di costosi optional). Fin dall’inizio del video, il tono utilizzato dallo youtuber è di sarcasmo (per utilizzare un eufemismo). Una volta entrato in garage, comincia a maltrattare l’autovettura, colpendo ripetutamente la carrozzeria oppure forzando il passaggio di una bottiglietta nel convogliatore d’aria presente sul cofano anteriore. Lui sembra divertirsi (chi lo vede, un po’ meno). Prima di uscire in strada, cerca anche di imbrattare il logo del cavallino rampante per poi gettarsi a terra per le risate.
Quindi addirittura ci sale sopra con tutte le scarpe. Successivamente, indossando una tuta mimetica e un casco, comincia a guidarla a gran velocità e come fosse un’auto da rally: sul prato o strade sterrate, tra il fango, facendo testacoda. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Il tutto inserendo gif e meme durante il montaggio del filmato per renderlo ancora più “divertente”. Il risultato? Il mezzo è completamente sporco. Dopo averlo lavato con un’idropulitrice, lo sottopone quindi a un ultimo maltrattamento. Messa dentro a una bolla protettiva per auto, comincia a scagliare contro la supercar oggetti pesanti (per lo più scale di ferro, anche molto grandi). Infine, dopo 14 minuti, il video si conclude. La morale? Stando a quanto riportato da Fanpage, pare che l’intero filmato possa essere interpretato come una provocazione lanciata alla casa italiana. Lo youtuber, infatti, vorrebbe verificare se sia vero (o meno) che la Ferrari farebbe causa a coloro che utilizzano le automobili di Maranello in modo improprio. Sarà davvero così? Probabilmente sì, dal momento che proprio all’inizio del video, il ragazzo accenna a questo tipo di sfida.
C’è da scommettere che qualcosa di poco piacevole potrebbe accadergli. Ricordate l’episodio che aveva visto coinvolto Justin Bieber, popstar di fama mondiale? Lo scorso maggio, l’interprete di Sorry è finito nella blacklist di Ferrari. Il motivo? È da collegarsi al trattamento riservato da Bieber alla sua Ferrari 458 e che la casa automobilistica di Maranello non aveva reputato consono. Infatti, Bieber è stato colpevole di aver dimenticato per giorni dove fosse parcheggiata la sua 458 (poi ritrovata da un membro del suo staff) e di aver osato cambiare il suo colore in blu elettrico. Non solo. Il cantante avrebbe poi messo all’asta l’auto in questione, andando contro ad un’altra importante raccomandazione che la Ferrari fa ai clienti al momento dell’acquisto. Come se la caverà, invece, “Il CEO della distruzione”?
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