“La stoccata di Zelensky a Berlusconi? Credo che Zelensky, essendo il capo di uno Stato sotto attacco, se ne fotta, per dirla volgarmente. A lui, che è sotto le bombe, cosa può importare della nostra situazione nazionale? Io ormai la penso come Papa Francesco: c’è Putin, che è l’aggressore e il pazzo principale. Ma anche gli altri grandi leader, in una situazione che è a un pelo dalla guerra mondiale, stanno dimostrando di essere dei pazzi e degli apprendisti stregoni e di giocare col fuoco”. Sono le parole pronunciate a Tagadà (La7) dal direttore de ilfattoquotidiano.it e di Fq Millennium, Peter Gomez, che aggiunge: “Questi stessi leader mondiali stanno prendendo una strada che tutti speriamo si interrompa. Ma finora possiamo registrare solo l’escalation totale. Ormai il discorso è solo di machismo: giocano a chi ce l’ha più lungo”.
Circa il silenzio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni dinanzi all’irritazione di Silvio Berlusconi per la frecciata di Zelensky, Gomez osserva: “Nonostante questo episodio possa provocare dei problemi nell’alleanza di maggioranza, io credo che, in fondo, a Meloni non dispiaccia troppo quello che è successo, perché questo è il suo rapporto con Berlusconi. Meloni sa che Forza Italia è al momento Silvio Berlusconi – conclude – ma spera che non lo sia nel futuro. Ricordo anche che Berlusconi davanti alle telecamere ha dichiarato che, da premier, non sarebbe mai andato a parlare con Zelensky. Insomma, questi sulla scena politica internazionale fanno schermaglie mentre muore gente in Ucraina“.