In tanti, tantissimi, per l’ultimo saluto a Lucia Lagrasta, moglie dell’attore Lino Banfi. Non solo volti noti dello spettacolo come Mara Venier e Giulio Scarpati e della politica, per esempio Luigi Di Maio e Vincenzo Spadafora. La gente comune è accorsa in massa: “Quanta gente, vedo che mia moglie è più famosa di me, vuol dire che abbiamo seminato bene. Con mia moglie dicevo sempre che abbiamo costruito bene, con materiale buono e abbiamo tirato su questa casa inossidabile, antisismica e anticattiveria, ma non m’aspettavo diventasse così forte. Ora per me rimangono i tempi supplementari e poi i rigori“, le parole dell’attore al termine della funzione. E durante il rito funebre che si è tenuto in una chiesa del quariere romano dove la coppia ha sempre vissuto (parrocchia di Sant’Ippolito) è stata letta anche una lettera inviata da Papa Francesco: “Caro fratello, nell’apprendere la notizia della scomparsa di Lucia, porgo a te e alla tua famiglia le mie condoglianze, assicurando la preghiera di suffragio per la sua anima. La fede in Cristo nostra Speranza ti sostenga nel vivere questo momento di dolore. I nonni sanno essere forti anche nella sofferenza e tu sei il nonno di una Nazione intera”. Papa Francesco ha sempre definito Banfi “l’abuelo” d’Italia con chiaro riferimento a nonno Libero e alla serie Un Medico in Famiglia. “Raccogli l’eredità di fede e di bontà di tua moglie Lucia continuando a testimoniare la bellezza del vincolo di amore che vi ha tenuti uniti, la bellezza incomparabile della famiglia. Ti esprimo il mio affetto e invocando la protezione sella Santa Vergine di cuore benedico te e quanti piangono la scomparsa di Lucia. Fraternamente Francesco”.