Un arcipelago corallino dove nuotare in compagnia di simpatici maialini e spiaggiarsi con iguane primordiali. Realtà e fantasia si confondono in questa Arcadia, un buen retiro in paradiso, un tempo covo di pirati. Barbanera, Jack Sparrow e tante storie corsare hanno consacrato il mito, eppure viverlo è tutt’altra cosa.
Una costellazione marina di isole e “cays”, isolotti, che spuntano appena più a sud-est della Florida, le terre più a nord dei Caraibi. Le coordinate di una vacanza da favola portano alle Bahamas, le più ambite dai turisti nord americani, complici i pochi chilometri che le separano dal continente a stelle e strisce. Nel XVII e XVIII secolo queste perle emerse furono porto sicuro per i leggendari pirati dei Caraibi, che qui portavano i loro tesori . Si trattava dell’autoproclamata “Repubblica dei Pirati”, una confederazione mai riconosciuta come un vero e proprio Stato, ma dotata di un “codice corsaro” che dettava legge, se tale si può definire. Dalle scorribande alle buone maniere, quelle della nobiltà inglese che negli anni Trenta del Novecento trasformò le Bahamas in una delle mete più british d’oltreoceano, tanto da considerare lo smeraldo del loro mare un gioiello della Corona.
Oltre a Nassau, la capitale, e Grand Bahama, la seconda isola per popolazione e totalmente immersa nella natura, esiste un’altra rivelazione di questo sogno tropicale, più autentica e selvaggia, uno stato di natura alla Robinson Crusoe, le Out Islands, che racchiudono la vera essenza dell’avventura. Nota caratteristica i colori del mare che sfumano in verdi e turchesi quasi fosforescenti. Eleuthera, Exuma, San Salvador, Abaco, Andros e Bimini, solo per citarne alcune, dove scoprire la bellezza della natura e le atmosfere più autentiche della cultura locale, ad anni luce dalle mega strutture american style della capitale. Tutte si caratterizzano per qualche peculiarità, che sia la sabbia rosa di Harbour Island o Cat Island o per i maialini nuotatori che popolano Pig Island, simpatici animali con cui condividere attimi di relax e divertimento tuffandosi in un mare che sorprende. Nelle acque dell’arcipelago, vicino l’isola di Andros, si estende la terza barriera corallina più grande al mondo; su quest’isola si trovano oltre 200 Blue Holes, grotte sottomarine formate da un reticolo di cunicoli.
Le Bahamas sono davvero un’ottima meta per grandi e piccoli, soprattutto scegliendo Turisanda che propone molto più di un semplice soggiorno ma un viaggio su misura alla scoperta di una natura straordinaria e di un melting pot culturale affascinante. La cultura bahamiana si ritrova anche a tavola, un accattivante mix di sapori dalle radici culturali diverse , nonostante l’ingrediente principale del piatto nazionale sia “a km zero”: si tratta del conch, lo strombo, un grande mollusco preparato in varie appetitose ricette. Il mare è il comune denominatore delle isole che lo puntellano, nonostante ognuna racconti peculiari significati ed incredibili curiosità.
L’isola di Eleuthera, è una delle più gettonate e facilmente riconoscibile per la forma singolare, molto simile ad una mantide religiosa. Non vi rimarrà in mente solo per questa bizzarra fantasia, ma per le bellezze che offre entro ed oltre il suo perimetro: nella parte settentrionale si trova un luogo luogo molto suggestivo, il Sapphire Blue Hole, ubicato a poca distanza da Preacher’s Cave, dall’acqua cristallina, ricco di pesci, crostacei e uccelli marini che svolazzano da un albero all’altro nel verde della vegetazione tropicale che lo circonda. La tradizione locale narra che questo leggendario specchio d’acqua non abbia fondo e abbia poteri curativi soprannaturali. Oltre la magia della leggenda, godetevi un tuffo rinfrescante e un’immersione memorabile in compagnia di una guida esperta, capace di destreggiarsi tra caverne e cunicoli. Da non perdere anche il famoso Glass Window Bridge dove da un lato si può osservare il blu intenso dell’Oceano Atlantico e dall’altro le tranquille acque turchesi della Baia di Eleuthera. Sempre partendo dalla costa nord di Eleuthera, si raggiunge Harbour Island, una minuscola isoletta a poca distanza dal litorale, resa nota per l’incantevole Pink Sand Beach, considerata una delle spiagge più belle del mondo per le sfumature rosa della sabbia fine.
Un altro bellissimo arcipelago è quello delle Exuma, dove si trova Big Major Cay, soprannominata Pig Island. Qui vive beata una colonia di maialini selvaggi, docili e simpatici che amano nuotare con i bagnanti ed essere fotografati. Più schive ma altrettanto magnifiche nella loro presenza coriacea, le iguane di Allan Cay, nell’estremità settentrionale delle Exuma, location prediletta da esemplari di ragguardevoli dimensioni che raggiungono anche il metro di lunghezza. Questi rettili sembrano non dare troppa confidenza ma nonostante l’atteggiamento ritroso, sono perfettamente abituati alla presenza umana e non si lasciano indispettire dai turisti che li paparazzano in ogni dove. La natura nell’arcipelago è il tesoro più prezioso, mille forzieri nascosti non potrebbero eguagliare tale ricchezza, basti visitare le meraviglie di Inagua National Park, nell’omonima isola più a sud di tutto l’arcipelago, un’area in cui prosperano specie endemiche come il raro Pappagallo Bahama, o il Colibrì Bahama, stormi di aironi, cormorani e pellicani, e colonie di fenicotteri rosa (oltre 70.000) che arrossiscono al tramonto confondendosi nello spettacolo che sfuma i toni del mare, del cielo e della terra.
Le Bahamas sono natura che incanta ma anche il fascino irresistibile di una “repubblica corsara”, legata alle scorribande dei pirati e alla storia del colonialismo europeo. La capitale Nassau, fondata dagli inglesi nel XVII secolo sull’isola di New Providence, ne è la testimonianza diretta e merita una visita nonostante in città prevalgano le esigenze della modernità con resort ultra moderni per una dimensione urbana insulare. Per un’immersione nella storia, tappa anche al museo Pirates of Nassau, e per un tuffo nella quotidianità non perdete il colorato mercato di Straw Market a Bay Street, dove fare incetta di Androsia , i bellissimi tessuti colorati e stampati a mano, così come di artigianato in paglia e monili realizzati con conchiglie.
Il passato rivive anche nella pittoresca Harbour Island, a nord dell’isola di Eleuthera. Qui si trova il capoluogo Dunmore Town, un piccolo centro all’insegna dello slow living e delle atmosfere glam, un curioso nuovo approccio di stile per un turismo che respira anche l’antico passeggio lungo Bay Street, incorniciata da casette coloniali nei toni del rosa pastello, cammei di un ricco passato che affacciano sulla marina ricolma di yacht di lusso.
Nel 2023, le Bahamas si preparano a celebrare il 50° anniversario dell’indipendenza, che cade il 10 luglio. In vista delle “nozze d’oro” del paese, il già consueto calendario annuale ricco di festival, sagre e avventure en plein air si arricchirà con un Independence Day che celebra la cultura, la tradizione e l’accoglienza dell’arcipelago caraibico. Ma le Bahamas vi aspettano anche per festeggiare con il Junkanoo, una tradizionale parata in maschera accompagnata da musica e danze che celebra la storia e cultura delle Bahamas tra Natale e Capodanno e durante i sabati di luglio.