Paul Mescal aveva appena finito di esibirsi a Islington con lo spettacolo “Un tram che si chiama desiderio” quando una fan, che lo aveva aspettato all’uscita, lo ha fermato per chiedergli una foto insieme. Lui ha acconsentito e lei si è avvicinata per lo scatto: in quel momento, però, è successo qualcosa di “disgustoso e inquietante”. E’ stato lo stesso attore, star della miniserie Normal People, a raccontare quanto accaduto in un’intervista a Es Magazine, lasciandosi andare ad uno sfogo sui risvolti negativi della popolarità, spiegando come – purtroppo – ormai sempre più spesso i fan si sentano legittimati a tutto. Proprio come questa donna che lo ha molestato mentre scattavano una foto insieme: “Mentre eravamo in posa, ha messo la sua mano sul mio c**o – ha raccontato Mescal -. Pensavo fosse stato un incidente e così mi sono spostato. Ma la sua mano mi ha seguito. Ricordo che mi sono irrigidito e ho provato tanta rabbia. Mi sono rivolto a lei dicendo: ‘Cosa stai facendo, togli la mano dal mio c**o’. È stato disgustoso e inquietante. Essere celebri è per il 97% positivo, ma il 3% è qualcuno che ti afferra il c**o”, ha spiegato.
E ancora: “Quando è uscita la serie Normal People, l’attenzione era fot**tamente folle. Ora sono un po’ più a mio agio. Ho capito che poteva consumarmi. Dovevo scegliere se essere incaz**to con ogni persona che pubblicava una foto di me nudo o lasciare andare. È Internet, questa fot**ta entità malvagia che ha così tanto potere. È estenuante, non puoi vincere. Non voglio che influenzi le scelte che faccio. La nudità e la sessualità nell’arte, nei film e a teatro sono belle e importanti. È importante che non lasciamo che le persone, su Internet, influenzino le nostre scelte creative. Insisto con me stesso, perché questo non accada mai”, ha concluso il giovane attore.