Società

Milano, non capisco come mai ci si affidi ancora a certi personaggi per gestire profughi e clochard

Ho scritto più di cinquecento articoli in questo mio spazio ed ho ricevuto una sola querela che, dopo sei anni in Appello, ho vinto con assoluzione perché la querela aveva addirittura un vizio di forma, nonostante fossi stato condannato in primo grado.

Vi raccontai tutto il 6 maggio del 2022 dopo che la trasmissione Fuori dal coro si interessò alla vicenda di un finto frate, Clemente Moriggi, che imperversava nonostante frate più non fosse anche grazie ai miei articoli di denuncia che cercò di fermare.

Ed allora continuo a denunciare la mia indignazione, come ho fatto all’Arcivescovo di Milano che mi aveva scritto in data 13 giugno 2022 dopo averlo incontrato:

“Ribadisco di non avere competenza, né potere, né autorità per intervenire sulla questione. Ho chiesto qualche informazione mi è stato detto che l’acquisto di un altro immobile è motivato dal fatto che è prossima la scadenza del comodato che gli concede gli spazi presso il convento dei frati e quindi sta predisponendo le condizioni per trasferire tutte le attività della fondazione”.

Continuo a meravigliarmi di come la curia di Milano possa continuare a sopportare un signore che non è più frate dal 2019 ma gira per Milano, ed ancora per Sant’Angelo in via della Moscova, con un saio a cui ha tagliato il cappuccio prendendo in giro tutti i cittadini milanesi per raccogliere ancora donazioni libere e soldi pubblici per la gestione dei profughi e dei senzatetto.

Una indecenza che è testimoniata, perché il soggetto non ha pudore probabilmente protetto da chi come lui vive nel sottobosco, dalla gestione ancora in essere dei profughi ucraini e i senzatetto che la fondazione pubblicizza addirittura nei canali televisivi, dove viene citato l’assessore al Welfare del Comune di Milano.

Ma non solo. Continua anche a gestire i profughi ancora pochi giorni fa in nuovi centri e nessuno dice nulla. Ma la domanda è: l’assessore al Welfare del Comune di Milano, Lamberto Bertolè, è a conoscenza delle attività del signor Clemente Moriggi che lo hanno portato ad essere indagato e poi assolto in parte anche per prescrizione, per aver sottratto dei soldi ai Frati minori che si erano costituiti parte civile?

Perché nel bilancio del 2021, ultimo citato, della fondazione fratelli di San Francesco il signor Moriggi, sempre direttore, si fa chiamare ancora fratel ed è il primo a parlare comunque di un bilancio di 8 mln di euro. Mica spiccioli.

Credo che le istituzioni comunali e regionali per prime dovrebbero far rispettare le regole soprattutto quando certi personaggi si incuneano nella sofferenza quella vera di cui loro spesso si approfittano.

La storia continua nella speranza che prima o poi qualcuno intervenga onestamente.