Stefano Bonaccini o Elly Schlein? Il Partito democratico decide questa domenica chi sarà a guidarlo. I seggi delle primarie saranno aperti dalle 8 alle 20: in tutta Italia resteranno aperti 5.500 seggi. Saranno 20mila i volontari impegnati. Potrà votare anche chi non abbia la tessera del partito, firmando una dichiarazione di sostegno al Pd e versando un contributo di 2 euro. Oltre che in presenza, il voto potrà essere espresso on line: potrà farlo chi si sia registrato sull’apposita piattaforma, entro il 18 febbraio, un totale di quasi 2.800 persone. Se iscritti per tempo sulla piattaforma, potranno votare in presenza, ai seggi, anche gli stranieri residenti in Italia, i minori che abbiano più di 16 anni e i fuori sede.
I gazebo saranno allestiti soprattutto nelle sedi del Pd. Ma non solo. L’elenco è sul sito trovaseggio.primariepd2023.it: ce ne sono nei teatri, nelle scuole, nelle palestre, in immobili comunali e via dicendo. Su invito di Acli e Arci, in molti dei seggi, accanto alla bandiera del Pd sventolerà quella della Pace, come segnale di vicinanza al popolo ucraino.
Non ci sono stime ufficiali sull’affluenza: nel 2019, quando venne eletto Nicola Zingaretti, andò ai gazebo oltre un milione e mezzo di persone. Nei giorni scorsi, i due candidati hanno detto di auspicare che stavolta si arrivi al milione. Un calo è considerato fisiologico, anche alla luce di quanto avvenuto nei circoli, dove stavolta hanno votato 151.530 iscritti: nel 2019 furono in 189mila. Sono stati infatti i congressi di circolo, che si sono svolti dal 3 al 19 febbraio, a indicare chi fra i quattro candidati – Bonaccini, Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli – dovesse andare al ballottaggio di domenica. In quella prima fase, il risultato è stato: Bonaccini al 52,87%, Schlein al 34,88%, Cuperlo al 7,96%, De Micheli al 4,29%. Domenica Bonaccini attenderà l’esito del voto nella sede del suo comitato a Casalecchio di Reno (Bologna). Schlein dovrebbe scegliere una sede romana. I dati ufficiali dello spoglio verranno comunicati nella sede nazionale del Partito Democratico, al Nazareno a Roma.