Una bandiera ucraina dietro alla quale si nasconde una bandiera del Terzo Reich. E’ l’immagine riprodotta in diversi tweet pubblicati dall’account del consolato degli Stati Uniti a Milano che ha denunciato un’operazione di hackeraggio del profilo. “Il nostro account Twitter è stato interessato nelle scorse ore da un attacco hacker da parte di ignoti, che ne hanno modificato il contenuto in modo non autorizzato” si legge in un tweet di lunedì. “Il problema – continua il post – è stato prontamente risolto. Stiamo lavorando per identificare la causa e gli autori dell’intrusione”. Secondo alcuni screenshot postati da diversi utenti sotto il tweet, nel corso dell’attacco hacker sarebbe stata pubblicata appunto l’immagine di una bandiera ucraina dietro la quale si intravede una svastica nazista, corredata dalla frase We all know the truth! (“Tutti conosciamo la verità”). Secondo quanto scrivono alcuni utenti a commento dell’accaduto i tweet “pirata” sono stati pubblicati probabilmente da un ucraino russofono. “Nel mio paese i soldati legano le persone ai pali e gli tolgono le mutande perché parlano russo – ha scritto il presunto hacker sotto al primo tweet – Questo va bene? Questo non è fascismo, non è nazismo?“. La pubblicazione è rimasta online per diverse ore e ha guadagnato decine di migliaia di visualizzazioni oltre ad alcune migliaia di like.
Cronaca
“Conosciamo la verità!”: hackerato l’account twitter del consolato Usa a Milano. Nella foto una bandiera nazista dietro a quella ucraina
L'ufficio diplomatico: "Stiamo lavorando per identificare la causa e gli autori". Secondo alcuni utenti a portare l'attacco informatico sarebbe stato un ucraino russofono che ha scritto anche alcuni post di questo tenore: "Nel mio Paese legano le persone ai pali perché parlano russo, questo va bene? Non è fascismo?"
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