Una sconfinata distesa di rottami del peschereccio affondato, insieme a indumenti ed effetti personali dei migranti. Tra i quali anche una bicicletta per bambini. È la fotografia di un ampio tratto della spiaggia di Steccato di Cutro dopo il naufragio che ha causato la morte di 64 persone. Sono tuttora in corso le attività di ricerca delle salme, con ausilio di mezzi acquatici, elicotteri, nonché di veicoli fuoristrada sulla battigia.