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Omicidio Abby Choi, “la testa della modella ritrovata in una pentola, busto e mani ancora non pervenuti”

L’omicidio della ragazza 28enne, per il quale sono stati formalmente accusati l’ex marito, suo padre e suo fratello, è stato particolarmente cruento e sadico

di F. Q.

Busto e mani ancora non pervenuti. Sono raccapriccianti i dettagli dell’uccisione e dello smembramento della modella ed influencer Abby Choi, avvenuto giorni fa ad Hong Kong. L’omicidio della ragazza 28enne, per il quale sono stati formalmente accusati l’ex marito, suo padre e suo fratello, è stato particolarmente cruento e sadico. La donna è stata fatta a pezzi e solo alcuni di questi sono finiti in un frigorifero. Brandelli degli arti inferiori, ad esempio, sono stati ritrovati dalla polizia sia nel frigorifero di una casa in un villaggio rurale vicino alla città di Tai Po sia nel cimitero prospiciente a Tseung Kwan O. Il teschio, alcuni ciuffi di capelli e diverse costole sono stati invece ritrovati in una grande pentola all’interno della casa. Il contenuto è stato sottoposto a test forensi per determinare se appartenessero a Choi. Gli inquirenti hanno spiegato che c’era un piccolo foro nella parte posteriore del cranio ritrovato, possibile prova della modalità con cui è stata uccisa la vittima. Al macabro appello, però, mancano ancora, come scrive il Guardian, il busto e le mani.

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