di Maurizio Contigiani
Stefano Bonaccini non poteva essere eletto perché personaggio non compatibile con l’operazione riesumazione salma Pd. Un ex renziano, una parte di quell’establishment che avrebbe portato i Dem verso il punto di non ritorno. Schlein è donna, paladina delle comunità omosessuali, nell’opinione pubblica la conoscono in pochi e questo è un bene, perché le permette ancora di proclamarsi un po’ più a sinistra di quanto ci si potrebbe aspettare da un qualsiasi altro dirigente di un partito annacquato in un brodo politico senza identità e dignità.
Già questo potrebbe bastare per far crescere i sondaggi e probabilmente l’effetto desiderato arriverà fino alle Elezioni Europee. Il Pd crescerà, se non altro per la fame di sinistra che “pervade” quel popolo che in fondo di sinistra non è. Il Pd crescerà, non per il ritorno dei consensi della classe operaia, dei disoccupati o degli indigenti, tornerà alle percentuali abituali (23-25%) attraverso quelle fasce che iniziavano a tendere verso un’insolita astensione per quel versante politico e il ritorno all’ovile di qualcuno che aveva osato preferire Conte come paladino del radical chic progressista.
Il Pd crescerà e vivrà ancora per parecchio tempo con quel tanto che gli basta a governare anche senza vincere le elezioni, perché è quello che “democristianamente” sa fare, e anche molto bene. Alla faccia di tutti i comunisti, i fascisti e i “grillini” di questa povera Italia.