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Belve, Rocco Casalino e il padre violento: “Vorrei dire a quelli come lui che pagheranno con l’odio dei figli. Il terrore di quei momenti ancora lo ricordo”

Il toccante racconto del coordinatore della comunicazione pentastellata: "Mio padre era un maschio del Sud, molto virile, dominante. Io non gli assomigliavo, ecco. Quindi mi faceva una serie di giochini per scoprire la mia omosessualità, del tipo: 'Ma non c'è niente di male, anche io ho fatto delle esperienze, delle cose'. Ma io non ci cascavo, sapevo che, se lo avessi ammesso, sarebbe stato peggio"

di Paolo Aruffo

Tra gli ospiti di Belve su Rai 2, nella puntata di ieri 28 febbraio, anche Rocco Casalino. L’ex portavoce dell’allora premier Giuseppe Conte ha ripercorso, insieme a Francesca Fagnani, la propria vita (privata e professionale). Tra gaffe e aneddoti, l’ex concorrente del Grande Fratello ha anche rivelato qualcosa di intimo e personale, parlando della famiglia e in particolare del rapporto con il padre. “I suoi genitori erano andati in Germania dalla Puglia – le parole della conduttrice -, suo papà operaio e sua mamma commessa. Lei ha vissuto un’infanzia faticosa, diciamo. Suo papà beveva e lei ha assistito a diversi episodi di violenza nei confronti di sua madre. Una violenza che suo padre ha esercitato anche su di lei?”. Quindi Casalino si è lasciato andare: “Assolutamente sì, nel senso che era una violenza generale. Il messaggio che vorrei dare, a tutti quei padri violenti, è che prima o poi pagheranno un prezzo, che è l’odio da parte dei figli. Io di quei momenti lì ricordo gli odori che c’erano in casa, la mia paura, il terrore, il dolore che provava mia madre. Ricordo ogni secondo ed è una cosa che non si riesce poi a perdonare”. Quindi la conduttrice: “Nel suo libro lei racconta che suo padre, a 53 anni, si ammala e sul letto di morte lei pensa o dice: ‘Muori, devi morire’. Le dispiace oggi averlo pensato oppure è un pensiero che le tornerebbe a galla?”. “Ho pensato come se, davanti alla sua violenza, io dovessi pareggiare ed essere mostro come lui per poterlo perdonare. Se mi fa soffrire? Terribilmente. Perché…“, ha risposto Casalino senza riuscire a terminare la frase, tanta era l’emozione. “Vado avanti – ha detto Fagnani -. Della sua omosessualità è riuscito a parlarne con suo padre oppure no?”. Allora il coordinatore della comunicazione pentastellata ha affermato: “No, lui faceva continuamente dei tentativi, dei trucchetti. Mio padre era un maschio del Sud, molto virile, dominante. Io non gli assomigliavo, ecco. Quindi mi faceva una serie di giochini per scoprire la mia omosessualità, del tipo: ‘Ma non c’è niente di male, anche io ho fatto delle esperienze, delle cose‘. Ma io non ci cascavo, sapevo che se lo avessi ammesso sarebbe stato peggio”. “Lei dice che non era un’accoglienza, lo viveva come un trucchetto?”, ha domandato Francesca Fagnani. “Io ero sicuro che avrei avuto la vita impossibile (se avesse detto al padre di essere gay, ndr)”, ha risposto Casalino. Infine, quando la conduttrice gli ha domandato cosa direbbe al padre oggi, se avesse la possibilità di rivederlo per due minuti, Casalino ha cercato di sdrammatizzare: “Se gli dico che sono gay, muore di nuovo e quindi no. Non so. Dai, sdrammatizzo, ok? Altrimenti mi emoziono”. “Grazie”, ha detto Fagnani salutandolo.

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