Sale ancora lo stipendio dell’amministratore delegato del gruppo Unicredit Andrea Orcel. L’incremento è del 30%. Il manager approdato alla guida della seconda banca italiana nel 2021 riceverà una remunerazione fissa di 3,25 milioni quest’anno da 2,5 milioni del 2022. Otterrà inoltre un compenso variabile fino a 6,5 milioni se la banca supererà gli obiettivi del 2023. L’importo sarà invece di 4,25 milioni nel caso in cui Unicredit raggiunga target. Nella migliore delle ipotesi il compenso dell’a.d. potrebbe quindi raggiungere i 9,7 milioni di euro che fanno di Orcel un dei manager bancari più pagati in Europa e il primo in Italia davanti al numero uno di Intesa Sanpaolo Carlo Messina.

I numeri sono anticipati dall’agenzia Bloomberg in attesa della relazione sulla politica 2023 in materia di remunerazione per l’assemblea del 31 marzo. Nel 2022 Unicredit ha versato a Orcel un bonus di 5 milioni, portando il suo compenso totale a 7,5 milioni. L’aumento della busta paga di Orcel ha provocato qualche scossone all’interno della banca. La fuga di notizie sulle richieste dell’a.d. sarebbero all’origine delle dimissioni dalla carica dell’ex presidente del comitato remunerazioni di Unicredit, Jayne-Anna Gadhia.

Unicredit ha chiuso il 2022 con 5,2 miliardi di profitti, miglior risultato degli ultimi 10 anni e distribuirà agli azionisti (tra dividendi e riacquisto di azioni) oltre 5 miliardi di euro. Come per tutte le banche europee anche i conti di Unicredit beneficiano dei rialzi dei tassi attuati dalla Banca centrale europea che aumentano i margini di intermediazione, ossia la differenza tra gli interessi che la banca paga ai depositanti e quelli che chiede a imprese e famiglie a cui eroga finanziamenti.

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