"Abbiamo parlato con il medico, ci ha detto che il ragazzo è stabile, che ci vuole pazienza e dobbiamo pregare e basta", questo il commento rilasciato all'uscita dall'ospedale di Rozzano, dove Scardina è stato operato
Sono ore molto delicate per la vita di Daniele Scardina, pugile italiano attualmente in coma stabile in seguito all’intervento neurochirurgico a cui è stato sottoposto nella giornata di ieri presso l’ospedale Humanitas di Rozzano. All’uscita dall’ospedale ha parlato proprio il manager di King Toretto – il suo soprannome – Alessandro Cherchi, il quale si è espresso sulle condizioni del suo assistito: “Abbiamo parlato con il medico, ci ha detto che il ragazzo è stabile, che ci vuole pazienza e dobbiamo pregare e basta”. Cherchi ha affermato ai microfoni di Sky: “L’intervento è riuscito, hanno asportato tutto il sangue ed è tutto pulito. Il problema adesso è la pazienza”.
Sulla questione è intervenuto anche il professor Mario Ireneo Sturla, specialista in medicina dello sport e coordinatore sanitario nazionale della Federazione pugilistica, che ha dichiarato: “Nell’ambito di tutti gli sport ci possono essere problematiche relative a delle concussioni cerebrali dovute ad accelerazioni e decelerazioni”, ha spiegato. “Una condizione, questa, che può verificarsi ‘non soltanto nel pugilato, ma in qualsiasi tipo di sport‘”. Il grave malore del boxeur è stato causato da un’emorragia estesa a sua volta provocata da una lesione delle vene a ponte sulla superficie cerebrale. Il pugile si stava preparando per il prossimo match e avrebbe dovuto fare il suo debutto nella categoria dei pesi mediomassimi il 24 marzo all’Allianz Cloud di Milano.