Vivono insieme Vladimir Putin e Alina Kabaeva, “la regina senza corona” come la definisce il sito russo Proekt. Lei, la sua fidanzata da anni, forse sposata in segreto, ex ginnasta olimpionica che negli ultimi anni viveva in Svizzera con la prole, non solo è tornata in Russia. Ma ora si è definitivamente ricongiunta al suo partner. Ce n’è voluto di tempo per riunire la coppia dopo il ritorno di lei in patria. Perché? Forse mancava la casa. O, meglio la dimora adeguata. Eccola finalmente. Giace sulle colline lussureggianti di Valdai vicino all’omonimo lago. A poche centinaia di metri dalla dacia presidenziale dove sorge la residenza che il premier condivideva con la ex moglie Lyudmila Ocheretnaya. Costruita già nel 2003. Proekt, sito russo di giornalismo investigativo bandito dal Paese nel 2021, rivela che a poche centinaia di metri da quella residenza Putin ha fatto costruire, già nel 2020, un edificio-torre (principesca?) per Alina Kabaeva e per i figli.
L’inchiesta, che s’intitola Iron Masks, apre così la seconda parte: “Storia del Medioevo. La storia di come i vassalli di Vladimir Putin hanno assicurato la vita reale di Alina Kabaeva e dei suoi figli, e i servizi segreti hanno nascosto l’esistenza di questa famiglia a tutto il Paese. La relazione fra Putin e Kabaeva è iniziata nei primi anni del Duemila, quando il leader russo era ancora sposato con Lyudmila Ocheretnaya da cui ha divorziato nel 2013. Alle lussureggianti colline che affacciano sul lago Valdai Putin è sempre stato legato. La sua dimora principale? Fastosa. Tutta oro e riflessi dorati per gli interni. La prima versione, lo rivela Proekt, non era piaciuta al premier. Troppo moderna e tecnologica. A cosa pensava Putin per l’arredo? A San Pietroburgo e all’Hermitage.
Ed eccola nelle foto pubblicate dal sito russo. I dettagli sono suggestivi. Predomina l’oro ovunque: le sedie del gabinetto del Capo di Stato sono in mogano dorato, le poltroncine di quella che i costruttori chiamano ‘cantina”, uno spazio per far riposare gli ospiti, sono completamente rivestite d’oro. Anche la base del tavolo di vetro tondo è dorata, e il lampadario a palla da cui penzola una foglia d’oro. Solo il pianoforte a coda che si trova al primo piano della residenza, è bianco. Il wc? Non è dato sapere. Kabaeva, già a Sochi, nel complesso residenziale Royal Park, a Nord di Mosca, è proprietaria di appartamenti e di un attico. All’interno dell’attico? Una ventina di stanze e un’infilata circolare di salotti, una sala del caminetto, un cinema, una galleria privata per collezioni d’arte, un bar, aree ricreative all’aperto, un patio relax in stile giapponese, un gazebo barbecue in stile marocchino, un solarium all’aperto e una vasca idromassaggio. Oltre a un bar con pareti a cascata e pavimento a mosaico e una mini pista da ballo.
Secondo i giornalisti investigativi di Proekt, Putin avrebbe acquistato l’enorme attico tramite una società cipriota di nome Ermira, fino al 2015 di proprietà di un prestanome, l’avvocato di San Pietroburgo Vladislav Kopilov. L’appartamento, all’interno del complesso residenziale di Royal Park che Proket definisce “un palazzo d’oro”, fu messo in vendita nel 2009 per 450 milioni di rubli (l’equivalente di 15 milioni di dollari) e fu acquistato due anni più tardi per soli 90 milioni (3,2 milioni di dollari all’epoca), un quinto del valore inizialmente dichiarato. Ma ora Kabaeva, oltre alle diverse proprietà in Russia per lei e diversi suoi famigliari e assistenti, ha anche la casa di villeggiatura dove vive con i figli, presumibilmente di Putin, nati nel 2015 e 2019.
La casa-torre, tutta di legno, è di 1.200 metri quadrati. Racconta il sito che l’edificio si trova sui terreni di una società registrata a nome di Yuri Kovalchuk, imprenditore miliardario amico di Putin. “Nel 2021 è stato costruito anche un molo per barche vicino alla casa di Kabaeva, dove, prendendo una barca, è possibile attraversare un piccolo canale e ritrovarsi nell’parco del palazzo classico, costruito su un terreno di 28 ettari”. Il palazzo classico è la casa d’oro. Ma fuori è bianca con colonne e terrazze. Una curiosità: alla stessa distanza dalle case di Putin e Kabaeva c’è un enorme complesso termale con solarium, criocamera, piscina, hammam, sauna, sala per trattamenti di fango, bagni per massaggi. Tanto per non farsi mancare nulla. Chi è veramente Alina? Nata in Uzbekistan, è stata ina leggenda della ginnastica ritmica. Ha vinto 21 medaglie ai Campionati Europei, 14 ai Campionati mondiali e due medaglie olimpiche, tra cui l’oro ad Atene 2004. E’ stata deputata della Duma per il partito Russia Unita tra il 2007 e il 2014 e dopo aver lasciato il parlamento è stata nominata capo della National Media Company con uno stipendio annuo di 7,7 milioni di sterline. Per la sua relazione con Putin è finite nel mirino delle sanzioni di Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea lo scorso anno.