di Giovanni Ceriani

Quel Pd che ha provato a disarcionare Conte, istigando Di Maio sulla linea atlantista e draghiana promettendogli mari e monti, incensandolo sui giornali amici (embedded) un giorno sì e l’altro pure, provando a imporre l’omicidio perfetto di Conte e dei Cinquestelle – sia stritolandoli dentro la morsa dell’inutile-voto-utile, sia bandendoli con il sacro anatema di aver osato dissentire da Draghi, osato sporcare l’agenda Draghi, osato incrinare il metodo Draghi – ebbene sì costoro, proprio costoro, non solo hanno visto miseramente fallire il proprio osceno trafficare, avendo anzi rinforzato Conte e i suoi 5stelle, ma addirittura – colmo dei colmi – si sono trovati con Elly Schlein addosso. Anzi, a capo!

Questa controreazione, questo effetto “rinculo”, è la migliore e più virtuosa sanzione che Letta e i maggiorenti del Pd potessero avere, subire e pagare. Una “nemesi piddina” che già ora vale il benservito a Letta e a tutto il caravanserraglio che fino ad oggi ha latrato contro Conte e i Cinquestelle, non accorgendosi di stare per nutrire una “stellina” al suo interno. La sesta stella!

Ed ora eccola lì, l’outsider premiata dal voto della giuria popolare e capace di sconfessare dall’oggi al domani anni di draghismo, neoliberismo, antipopulismo ed antigrillismo acritico e volgare.

C’è un popolo di sinistra che vuole stare da quella parte lì e che ad ogni occasione buona lo ripete. Lo ha detto chiaro ai 5stelle, che con Conte hanno risposto affermativo e piantato ben salde radici in quel mondo di sinistra, progressista, dalla parte della pace, dei diritti e della giustizia sociale. La dice ancora una volta al Pd, che con Schlein è stato spinto-a-spintoni ad abbandonare l’Agenda Draghi e adottare integralmente l’Agenda Conte. La famosa Agenda della discordia, della fatwa contro Conte: eccola lì, recapitata a casa propria, in pronta consegna, con tanti saluti ai maggiorenti di ieri.

Ora si apre un’altra partita. Ma il messaggio della base è chiaro. E l’effetto rinculo altrettanto. Ora la patata bollente è tutta lì, in casa propria, e lorsignori avranno tutto il tempo per cucinarla a puntino per disinnescarla e trasformarla in un brodino insipido. Sarebbe l’ennesimo tradimento della base, ennesimo tradimento del popolo di sinistra. Ennesimo tradimento come ennesima conferma che da quelle parti a parole sono tutti bravi, anzi bravissimi, ma nei fatti rimane salda e vigente la più importante delle Agende: quella dello status quo, della conservazione del potere, della difesa dell’argenteria.

Eccola l’Agenda a cui Schlein è chiamata a sottrarsi. Agenda però di cui è, al tempo stesso e dal fronte opposto, chiamata ad essere l’ennesima ed estrema custode. Nel primo caso sarà l’utile e coraggiosa sesta stella. Nel secondo caso sarà l’ennesima ed inutile stellafilante. In un caso o nell’altro, noi andiamo avanti con l’Agenda Conte, senza se e senza ma. Abbiamo tutto un mondo da salvare e c’è sempre meno tempo da perdere. Come pure sempre meno parole e imbellettamenti retorici da sprecare.

Sinistra è chi sinistra fa.

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Auto, con la riconversione del settore si rischia il ‘Deep sea mining’: ecco cos’è

next