Naufragio Crotone, Scanzi sul Nove: “Parole di Piantedosi inumane. E il governo smetta di minacciare querele a chi critica”
“Sulla tragedia del naufragio di Cutro mi preoccupa un aspetto morale, al di là delle implicazioni giuridiche: non mi sembra che gli esponenti del governo siano tanto sgomenti per quello che è accaduto, basta pensare alle parole del ministro dell’Interno”. Così Andrea Scanzi nel suo intervento ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio a proposito delle dichiarazioni di Giulio Piantedosi fatte alla conferenza stampa dopo il naufragio, in cui sono morti 67 migranti tra cui molti bambini. “Sul piano politico le cose che a me destano inquietudine sono due: per prima cosa, mi chiedo se sia possibile che questo governo, ogni volta che riceve delle critiche più o meno veementi minacci querele o addirittura interventi dell’avvocatura dello Stato. – ha detto il giornalista – Uno potrà dire quello che vuole in televisione, sui giornali senza chiedere il permesso a Piantedosi o a Salvini, che minaccia querele perché qualcuno ha fatto dei titoli che non gli piacciono? Ti adatti, caro Salvini. L’altro elemento che mi fa paura, è un elemento morale: io non vedo in alcuni esponenti del governo questo sgomento umano di fronte alla tragedia. Le parole di Piantedosi, secondo voi, sono parole di una persona che soffre inorridita di fronte a queste morti? Uno che dice: ‘Sì, ma devi partire soltanto se sei sicuro del risultato‘, ma che ragionamento è? – ha proseguito – Non è che questi partono perché vanno in villeggiatura. Questi partono perché l’alternativa è la tortura oppure la morte. Quindi sono messi così male che rischiano addirittura di morire in mare, perché è un’eventualità migliore rispetto allo stare a casa o dentro dei lager. Piantedosi queste cose le sa. Se io leggo un’esponente di Fratelli d’Italia, perché non è soltanto un giornalista, ma è un esponente di Fratelli d’Italia, Vittorio Feltri, che scrive su Twitter: ‘Da noi si dice: partire è un po’ morire. Cari immigrati, state a casa’. E allora io mi domando: ma che tipo di governo è questo? Lascio stare, ripeto, implicazioni giuridiche. Non penso minimamente che ci sia stato un ordine di Salvini, però sul piano umano è qualcosa che mi lascia sgomento”, ha concluso Scanzi.
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