Sono le tre di notte, Ja Morant è reduce dalla sconfitta dei suoi Memphis Grizzlies contro Denver e si sta consolando in un nightclub. Fa partire una diretta Instagram, è ubriaco e dopo pochi secondi mostra a milioni di fan una pistola. Il video continua, poi qualche minuto dopo l’account viene disattivato. Ma ormai è troppo danni: l’ultimo comportamento deplorevole di Ja Morant è già stato visto e ripreso. È il punto più basso, si spera, della parabola della stella Nba. I Grizzlies hanno deciso di sospendere la loro guardia almeno per le prossime due partite. La lega ha reso noto di aver aperto un’indagine: in base alla regole Nba, potrebbe essere multato o nuovamente sospeso.
Ja Morant resterà fermo (e senza stipendio) per le partite contro Clippers e Lakers, entrambe a Los Angeles ed entrambe cruciali nella corsa ai playoff. Il cestista ha poi provato a scusarsi con un comunicato: “Mi assumo la piena responsabilità delle mia azioni della notte appena trascorsa: chiedo scusa alla mia famiglia, ai miei compagni, agli allenatori, ai tifosi e a tutta l’organizzazione Grizzlies. Mi prenderò del tempo lontano dalla squadra per chiedere aiuto e lavorare per imparare metodi più adatti per convivere e affrontare al meglio lo stress e guardare con attenzione al mio benessere personale”.