Il nuovo trasferimento dall'ospedale di Opera, fanno sapere fonti del Dipartimento amministrazione penitenziaria, si è reso necessario in quanto l'anarchico, dopo il rigetto da parte della Cassazione della richiesta di revoca del 41 bis, ha sospeso l’assunzione di integratori
Ha sospeso l’assunzione d’integratori. E i medici hanno quindi deciso di trasferirlo. Torna in ospedale Alfredo Cospito, l’anarchico che dallo scorso 20 ottobre sta portando avanti uno sciopero della fame per protestare contro il 41 bis.
I medici del centro clinico del carcere di Opera hanno deciso di trasferirlo nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano. Il nuovo trasferimento, fanno sapere fonti del Dipartimento amministrazione penitenziaria, si è reso necessario in quanto l’esponente della Fai, dopo il rigetto da parte della Cassazione della richiesta di revoca del 41 bis, ha sospeso l’assunzione di integratori. “Così la sua situazione è tornata ad essere a rischio”, riferiscono fonti accreditate. E’ la seconda volta che dal penitenziario milanese viene portato nella struttura ospedaliera: l’ultima volta era accaduto l’11 febbraio scorso.
Solo ieri 37 persone sono state denunciate per i disordini creati a Torino: incendi, vetrine spaccate, monumenti, chiese e muri imbrattati, auto devastate, cartelli stradali divelti. Disordini innescati dalla vicenda dell’anarchico al 41bis. La Digos ha finora denunciato 37 manifestanti e ne identificati 350, tra quelli controllati e gli altri riconosciuti ieri. Sono stati emessi 11 provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.