La stagione delle auto d’epoca si è aperta anche oltreoceano, in Florida: per la precisione ad Amelia Island, una manciata di chilometri a nord di Jacksonville, dove ad aggiudicarsi il premio di “Best of Show” alla 28esima edizione del famoso Concours d’Elegance sono state una Voisin C25 Aerodyne del 1935 e una Ferrari 250 LM del 1964 (nella foto).

Conosciuto da molti come “The racers’ concours” (ovvero il concorso dei piloti) anche quest’anno l’evento non ha smentito il suo dna, celebrando la carriera di un grande “manico” a stelle e strisce: Jeff Gordon, quattro volte campione della Nascar Cup Series e vicepresidente della Hendrick Motorsport.

L’organizzazione, curata per il secondo anno da Hagerty, colosso nelle forniture di servizi nel mondo delle auto d’epoca e luxury, è stata impeccabile: sono infatti stati molti gli eventi che hanno impreziosito la manifestazione, con un parterre di 260 vetture di altissimo profilo storico, che hanno suscitato l’interesse degli oltre 25mila spettatori presenti.

Come ad esempio le aste. Oltre a Broad Arrow Auctions, che ha avuto come vettura di maggior interesse una McLaren P1 del 2015, venduta alla cifra di 2.425.000 dollari, anche RM Sotheby’s, Gooding, e Bonhams. Nessun record particolare nelle vendite, ma fanno sorridere i 37mila dollari raggiunti da una Bianchina, l’indimenticabile vetturetta Autobianchi degli anni ’60-’70.

Affollati anche i raduni e concorsi minori come il “Cars & coffee”, circa 350 vetture tra veicoli elaborati e super car, e il divertentissimo “Concours d’Limons” che ha visto esposti “catorci” e vetture tra le più brutte in assoluto.

L’esclusività e la risonanza del Concorso di eleganza di Amelia ha convinto BMW ad una world premiere per le rinnovate X5 e X6 anche nelle versioni M Competizione. Nel pomeriggio di domenica 5 marzo c’è stata poi l’assegnazione degli ambiti premi: Best in Show Concours d’Elegance Trophy a un Voisin C25 Aerodyne del 1935. Era “l’auto del futuro” di Voisin, un’automobile che cercava di capitalizzare il crescente fascino del pubblico per la razionalizzazione e l’aerodinamica. Presentata per la prima volta nell’ottobre 1934 al 28° Salon de l’Automobile di Parigi, era decisamente una vettura all’avanguardia in un’epoca di design progressista. Nella primavera del 1935, Voisin espose questo speciale Aerodyne alla Fiera di Lione e al concorso d’eleganza in Place Bellecour. Con la sua vernice bicolore, i fari bassi carenati, la linea di cintura alta, i parafanghi posteriori rivestiti e il tetto elettrico e retrattile, questo Aerodyne ha un profilo diverso da qualsiasi altra vettura. In totale furono prodotte 28 C25, di cui sei Aerodyne: solo quattro di queste sono arrivate ai giorni d’oggi.

A Maranello e alla sua 250 LM del 1964, il meritato Best in Show Concours de Sport. La vettura, oggi di proprietà dell’Indianapolis Motor Speedway Museum, alla 24 Ore di Le Mans nel 1965, con 347 giri del circuito, 13462 chilometri percorsi alla media di 194 km/h, è stata l’ultima Ferrari a conquistare una vittoria assoluta alla 24 Ore francese. Questa 250 LM ha poi gareggiato alla 24 Ore di Daytona nel 1966 e nel 1968. Ritornò alla 24 Ore di Le Mans nel 1968 e nel 1969, prima di chiudere la sua carriera alla 24 Ore di Daytona del 1970.

Va sottolineato, infine, che nell’opulenta cittadina balneare americana è giunto il pubblico delle grandi occasioni. Non si registrava una presenza cosi massiccia (oltre 25 mila presenze, come detto) di appassionati da diverse edizioni. La sensazione era quella di una “piccola” Monterey Cars Week, la settimana dedica alle auto storiche più bella del mondo che ha come evento clou il Concorso di Eleganza di Pebble Beach. Prossimo appuntamento per collezionisti ed appassionati in Europa, a Villa d’Este a maggio.

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