E’ morto oggi a Roma, all’età di 85 anni, il giornalista Rino Icardi, una delle storiche voci della Rai nelle trasmissioni radiofoniche, in particolare quelle sportive. Era l’ultimo superstite del nucleo storico dei radiocronisti che contribuirono alla nascita di “Tutto il calcio minuto per minuto“, insieme a Roberto Bortoluzzi, Sandro Ciotti, Enrico Ameri ed Alfredo Provenzali.

Nato ad Alessandria il 18 maggio 1937, Icardi dimostrò subito la sua vocazione al giornalismo: durante gli anni del liceo classico, aveva infatti fondato insieme ad altri compagni uno dei primi giornali studenteschi d’Italia. Poi le prime collaborazioni con la Gazzetta dello sport e alla fine degli anni ’50 l’ingresso in Rai, prima a Torino e poi Milano. Alla radio pubblica contribuì a dare vita alla trasmissione poi diventata un cult per gli appassionati di calcio e non solo, attaccati alle radioline ogni domenica pomeriggio per ascoltare la sua voce e quella degli altri radiocronisti.

Tra i reportage celebri di Icardi quello ai Giochi di Monaco ’72 sulla strage al villaggio olimpico. Nell’ottobre 1978 fu inviato in Vaticano per l’elezione di papa Giovanni Paolo II; come caporedattore del Giornale Radio 2 fu tra i primi a dare la notizia dello scoppio della bomba alla stazione di Bologna il 2 agosto del 1980. Seguì diverse edizioni del Giro d’Italia, alcune degli Europei e dei Mondiali di calcio; si occupò anche di automobilismo.

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